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I siti di streaming online diventano produttori dei propri contenuti

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- La nuova serie House of Cards è appena stata distribuita su Netflix il primo febbraio. Il gigante dei DVD in noleggio e dello streaming online non è l'unico a buttarsi nella realizzazione di proprie produzioni.

La nuova serie House of Cards è appena stata distribuita su Netflix il primo febbraio. Il gigante dei DVD in noleggio e dello streaming online non è l'unico a buttarsi nella realizzazione di proprie produzioni.

Netflix è nato nel 1997. Fu, prima, una semplice compagnia che si occupava del noleggio di DVD tramite spedizione. E' solo più tardi che Netflix ha puntato sul sistema di streaming online. Avere un abbonamento per il noleggio illimitato di DVD e per lo streaming online ora costa 16 dollari ( 12 euro ) al mese. Netflix ha investito nelle nuove tecnologie molto prima di tutti i network americani, dei canali via cavo e dei rivali del web come Amazon. Ora ha 33 milioni di abbonati e il traffico internet più grande degli Stati Uniti.

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Adesso Netflix è ad una svolta perchè, per la prima volta, investe in una propria produzione. Il sito di streaming é dovuto dipendere sempre dagli altri canali perchè comprassero e ritrasmettessero i suoi contenuti. Vittima del proprio successo, stava diventando più difficile negoziare con i grandi network.

D'ora in avanti, Netflix sarà una minaccia ancora maggiore per i network tradizionali. Dal primo febbraio la serie House of Cards è disponibile solo su Netflix. Il sito di streaming online ha superato l'offerta della HBO e della AMC nell'acquisto della serie. La storia è quella di un politico americano che si fa strada per raggiungere il successo, con Kevin Spacey personaggio principale e David Fincher regista dei primi due episodi. Netflix ha distribuito subito tutti i 13 episodi sul sito web invece di aggiungere, come di consueto, un episodio alla settimana. Ciò dimostra che Netflix è anche quello che meglio si adatta al modo in cui la gente utilizza i media al giorno d'oggi.

 Ora Netflix si sta anche espandendo. Ha già annunciato di volersi stabilire in Europa. L'unico problema é che la cronologia dei media negli Stati Uniti é molto diversa rispetto all'Europa. In Francia, i film possono essere distribuiti in home video, su richiesta, dopo 36 mesi, mentre negli Stati Uniti ci vuole meno di un anno. Tuttavia, ci sono dei modi per eludere il sistema ed esistono già alcuni siti web che spiegano come creare un account Netflix anche in Europa.

L'espansione, perciò, é rinviata, tuttavia Netflix si sta persino ingrandendo negli Stati Uniti. Reed Hastings, l'amministratore delegato di Netflix, ha affermato di voler triplicare il numero degli abbonati negli Stati Uniti in modo da raggiungere i 90 milioni. Ma anche la concorrenza si sta organizzando. Il sito web di streaming Hulu ha distribuito quattro serie originali nei due anni scorsi e ne ha annunciato tre nuove per il 2013. Anche la compagnia di vendite online Amazon si sta mettendo al lavoro e sta ora curando la produzione di 11 programmi pilota, dalle commedie agli show per bambini. Tutte queste compagnie che dipendevano dai grandi network americani ora stanno lentamente recuperando terreno. Tuttavia Netflix ha chiarito che è poco probabile che i suoi investimenti nella produzione originale raggiungano quelli dei grandi network. La società calcola di guadagnare dai 200 ai 300 milioni di dollari quest'anno. Tale somma costituisce la metà del budget utilizzato dalla HBO e da Showtime per la loro programmazione. 

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