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IL ROSA NUDO

di Giovanni Coda

sinossi

Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla Vita di Pierre Seel ed alla autobiografia scritta in collaborazione (ma sarebbe meglio dire “sotto suggerimento e guida”) di Jean Le Bitoux, che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa. Nato e cresciuto in Alsazia in una famiglia molto cattolica, nel 1939, a 16 anni, Seel venne derubato dell'orologio in un parco noto come luogo d'incontro omosessuale. Quando denunciò il fatto al commissariato, il suo nome fu schedato a sua insaputa nell'elenco degli omosessuali tenuto dal commissariato. Con l'invasione tedesca della Francia, aderì alla Resistenza contro il nazismo. Qualche mese dopo l'invasione tedesca, nel 1940, a 17 anni, Seel fu convocato (assieme ad altri omosessuali) dalla Gestapo, che aveva messo le mani sugli schedari del commissariato. Fu arrestato, interrogato e torturato per due settimane. Il 13 maggio 1941 fu deportato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Schirmeck, a 30 chilometri da Strasburgo, dove subì violenze e torture a causa del suo orientamento sessuale. Seel e Le Bitoux sono entrambi morti (il secondo giusto un paio di anni fa) e pertanto questa storia è destinata a scomparire nel nulla, impressa solamente sulle 121 pagine del libro.

titolo internazionale: Naked Rose
titolo originale: Il rosa nudo
paese: Italia
anno: 2013
genere: fiction
regia: Giovanni Coda
durata: 70'
data di uscita: IT 14/06/2013
sceneggiatura: Giovanni Coda
cast: Cesare Saliu, Massimo Aresu, Gianni Dettori, Italo Medda, Sergio Anrò, Gianni Loi, Francesco Ottonello, Mauro Ferrari
fotografia: Giovanni Coda
montaggio: Andrea Lotta
scenografia: Giovanni Coda
musica: Irma Toudjian, Emanuel Hovanisjian, Les Sticks Fluò, Quartetto Alborada
produttore: Giovanni Coda, Emilio Milia
produzione: Labor Cine, ReindeerCatSolutions

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