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TRANSILVANIA 2017

Tom of Finland: lottare per la libertà un passo dopo l'altro

di 

- Il biopic di Dome Karukoski racconta le sfide affrontate dall’artista finlandese Touko Laaksonen

Tom of Finland: lottare per la libertà un passo dopo l'altro
Pekka Strang in Tom of Finland

Dopo aver vinto il Premio FIPRESCI al Göteborg International Film Festival e aver fatto il suo debutto americano al Tribeca Film Festival, il coinvolgente biopic di Dome Karukoski Tom of Finland [+leggi anche:
trailer
intervista: Dome Karukoski
scheda film
]
(una coproduzione tra Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Stati Uniti e Regno Unito) è proiettato in questi giorni al Transilvania International Film Festival (2-11 giugno, Cluj-Napoca). Racconto di come l’arte guarisce e libera, Tom of Finland fonde efficacemente la storia personale di Touko Laaksonen con la storia del movimento LGBT in Finlandia e Stati Uniti.

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Non ricorderemo mai abbastanza che meno di mezzo secolo fa gli afroamericani non avevano gli stessi diritti dei caucasici negli Stati Uniti, che c'era ancora un paese europeo dove le donne non potevano votare, e che in Finlandia l'omosessualità è stata decriminalizzata nel 1971 e declassificata come malattia nel 1981. Non è un invito a recriminare il passato, ma piuttosto a sottolineare quanta strada abbiamo fatto.

Favorito dai suoi tratti spigolosi e il fisico allampanato, l'attore Pekka Strang entra abilmente nel personaggio complesso e accattivante di Laaksonen. L'artista è noto per i suoi disegni omoerotici e pornografici, ma la sua storia comincia durante la Seconda guerra mondiale, quando testimonia gli orrori della lotta contro i russi. Dopo la fine della guerra, la vita a Helsinki non è tanto più facile, visto che i gay sono dei paria, e gli uomini che cercano l'amore proibito nei parchi della città vengono picchiati e arrestati dalla polizia.

Karukoski non risparmia i lati più oscuri della vita di Laaksonen, ma Tom of Finland riesce a celebrare una vita, come fanno i biopic, senza ignorare il quadro generale. È un film sull'amore, non importa il genere, e sul potere catartico e curativo dell'arte. Circondato dall'omofobia, perseguitato e arrestato dalla polizia, costretto a salutare amici che decidono di "guarire" la loro sessualità nei sanatori, Laaksonen raccoglie una matita e crea il proprio mondo, dove la gente può toccare chi vuole, indossare quello che vuole e vivere la propria vita come vuole. È l'essenza della libertà condensata in un rettangolo in bianco e nero.

Il regista ha un occhio attento agli aspetti illeciti della vita sentimentale di Laaksonen, ma non vede il suo protagonista solo come un uomo gay che scarabocchia un foglio di carta per sentirsi meglio nella vita. Tom of Finland è anche la storia di un artista – un artista quasi riluttante che è il primo a stupirsi di come gli altri reagiscono ai suoi disegni. È anche il primo a stupirsi che la sua personale ricerca della libertà sia tanto cara agli altri – e non a una sola persona, ma a migliaia. Il suo nome, inizialmente poco conosciuto, guadagnerà fama internazionale dopo che un editore americano decide di cambiare il suo nome d’arte nell’intrigante Tom of Finland.

I membri della comunità LGBT potrebbero storcere il naso davanti a questo film perché va piuttosto sul sicuro scegliendo di seguire l'ascesa di Laaksonen alla fama pornografica, ma in compenso è accessibile a un pubblico mainstream e ha uno sguardo affettuoso sulla vita personale dell'uomo, dal suo rapporto con la sorella omofobica (Jessica Grabowsky) alla sua grande storia d’amore con Veli (Lauri Tilkanen), un ballerino con cui condivide uno dei momenti più commoventi da vedere quest'anno sul grande schermo. Alla fine del film, il pubblico è pronto a condividere il motto di Laaksonen, "che tutti vogliamo amare", non importa il genere o la preferenza sessuale.

Tom of Finland è prodotto da Helsinki Filmi Oy e coprodotto da Anagram Produktion, Fridthjof Film, Neutrinos Productions, Film i Väst e Film and Music Entertainment. Il film è rappresentato a livello internazionale da Protagonist Pictures.

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(Tradotto dall'inglese)

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