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TORONTO 2017 Special Presentations

Recensione: Les Gardiennes

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- TORONTO 2017: Xavier Beauvois firma un dramma dai toni discreti sull'impatto della Prima guerra mondiale sulle donne rimaste a casa, dominato dalla performance dell'astro nascente Iris Bry

Recensione: Les Gardiennes
Iris Bry en Les Gardiennes

Xavier Beauvois ha esordito come regista nel 1995 con N'oublie pas que tu vas mourir, vincitore del Premio della giuria a Cannes. Ma il suo maggiore successo internazionale sarebbe arrivato 15 anni dopo, quando Uomini di Dio [+leggi anche:
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ha riportato il Grand Prix, sempre a Cannes. Il suo settimo film, Les gardiennes [+leggi anche:
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, ha avuto la sua anteprima mondiale tra le Special Presentation al 42o Toronto International Film Festival.

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Ambientato nella campagna francese, la saga della famiglia Paridier inizia nel 1915, subito dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale, e continua per tutta la sua durata. Matriarch Hortense (Nathalie Baye) gestisce tutti gli affari della fattoria di famiglia, da quando gli uomini di casa, i suoi figli Constant (Nicolas Giraud) e Georges (Cyril Descours) e il fratellastro Clovis (Olivier Rabourdin), sono stati mandati al fronte, e lei è rimasta con sua figlia Solange (Laura Smet), incinta, a sua volta responsabile della cucina. Hortense ha bisogno di aiuto nei campi e lo trova in una nuova bracciante, Francine (Iris Bry), che nei lavori agricoli è “brava quanto un uomo”. Francine si dimostrerà utile e, oltre che per il lavoro della terra, diventerà un membro indispensabile della famiglia Paridiers. Tutto cambia quando incontra Georges: una forte attrazione li condurrà ad intrattenere una relazione epistolare a distanza, quando lui farà rientro dal fronte. Ma le cose sono destinate ad una svolta negativa quando gli americani arriveranno al villaggio.

Basato sull'omonimo romanzo del 1924 di Ernest Pérochon, e adattato per il cinema da Beauvois stesso, da Frédérique Moreau e Marie-Julie Maille, Les gardiennes è un film bellico dichiaratamente femminista, anche se la guerra non è esplicitamente rappresentata ma solo accennata. Con un cast a maggioranza femminile, il regista dipinge a tinte forti una società rurale che si è trovata a fare i conti con uno dei periodi storici più devastanti e come, allo stesso tempo, è riuscita a maturare dal punto di vista economico e a cambiare strutturalmente. Le donne hanno iniziato ad allontanarsi dai ruoli imposti dal XX secolo. Hortense, interpretata dalla straordinaria Baye, si mette a capo della vita domestica e prende tutte le decisioni più importanti, soprattutto quando è a repentaglio l'onore della famiglia. Solange sembra estremamente progressista e persino emancipata per gli standard dell'epoca. Infine, Francine, interpretata dalla magnetica new entry Bry, rivelazione cinematografica, mostra la via verso il futuro e come le donne si evolveranno in assenza degli uomini. Da parte loro, i personaggi maschili sono quasi invisibili, nei ruoli secondari che fanno da semplice supporto a quelli femminili. Nell'intento di guarire dal trauma della guerra, si mettono a ricordare quello che erano stati nel passato.

Beauvois segue una narrazione classicamente lineare, che tuttavia non risulta antiquata, ma rende giustizia alla grandezza del soggetto. Attraversando diversi periodi e stagioni, resi nella cornice pittoresca dell'abituale direttrice della fotografia, Caroline Champetier, e riservando grande attenzione ai dettagli, il film riesce a suscitare vere emozioni. L'essenza di questa storia tutta basata sui personaggi è quella di un dramma tradizionale e penetrante, che arriva dritto al cuore con la giusta dose di emozioni e intimità. Les gardiennes è un dramma bellico che non vuole strafare e, avvolto dalla colonna sonora del leggendario compositore Michel Legrand, risulta delicato nonostante l'asprezza della materia trattata.

Les gardiennes è una coproduzione franco-svizzera di Sylvie Pialat e Benoît Quainon (Les Films du Worso) con Rita Productions e France 3 Cinéma; ha il supporto del CNC e di Eurimages. Pathé ha anche coprodotto il film e ne gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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