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SAN SEBASTIAN 2015 Nuovi Registi

Le nouveau: benvenuti tra i "teen"

di 

- SAN SEBASTIAN 2015: Rudi Rosenberg debutta nel lungometraggio con un film pieno di freschezza, una commedia molto realistica sull’inizio dell’adolescenza

Le nouveau: benvenuti tra i "teen"
Johanna Lindstedt e Rephaël Ghrenassia in Le nouveau

Molto spesso, e sempre di più a causa di strategie di marketing un po’ caricaturali, i film inseriscono l’adolescenza al centro del racconto e tendono a proporre solo grandi commedie popolari, senza grandi sforzi di ricercatezza (al massimo revival “vintage” ben confezionati adattati da best-seller della letteratura per ragazzi) o lungometraggi etichettati “d’autore”, che sfociano in situazioni relativamente drammatiche. Con il suo primo lungometraggio, Le nouveau [+leggi anche:
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, presentato al 63° Festival di San Sebastian, nella sezione competitiva Nuovi registi, Rudi Rosenberg riesce magistralmente a distaccarsi da questi destini monolitici con un film sensibile ma non sentimentale, e allegro senza però cadere nella leggerezza. Restituendo con molta semplicità il mondo dell’inizio dell’adolescenza e tutti i suoi piccoli eventi quotidiani che, a quest’età, possono assumere proporzioni esagerate, il regista (che ha scritto anche la sceneggiatura) centra perfettamente il bersaglio, attirando sui suoi giovani “antieroi” una fresca e naturale empatia, che non vuole dare insegnamenti, ma che non è nemmeno priva di significato. Poiché, in fondo, le difficoltà di inserirsi in un gruppo – il tema centrale del film introdotto dall’arrivo di Benoît (Rephaël Ghrenassia) in una nuova scuola di Parigi – sono una forma di riflesso anticipato e più crudo dell’universo sociale degli adulti, dove liberarsi dallo sguardo degli altri non è sempre facile.

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Benoît è un normale ragazzo di 13 anni, un po’ timido, vorrebbe farsi degli amici, smettere di non sapere dove sedersi a mensa, smettere di girare da solo nell’atrio durante la ricreazione in mezzo a gruppetti già formati. Ma come fare? Invitare i “popolari” che si prendono gioco di lui? Fare amicizia con gli “emarginati” della classe? Organizzare una festa? Conformarsi o no? Sono molti i quesiti cruciali per il giovane adolescente, il cui cuore batte per una giovane svedese. Istanti di felicità, enormi delusioni, piccoli tradimenti e meschinerie, risate a crepapelle e stratagemmi da cestinare: tutta la commovente insicurezza di quest’età passa dai filtri del regista, che ha riunito e dirige un eccellente cast di giovani attori (Joshua Raccah, Géraldine Martineau, Guillaume Cloud Roussel, Joahanna Lindstedt e Etyan Chiche) affiancati da Max Boublil nell’unico vero ruolo di adulto.

Dietro le apparenze del classico "teen movie", Le nouveau fa risuonare una piccola musica discretamente originale, offre un’esperienza molto piacevole, divertente senza mancare di un fondo di rilevanza, e interpreta archetipi restando vicino alla realtà, suscitando positività, senza forzare. Molte qualità che appaiono progressivamente e che fanno di questa opera prima un film di cui sarà interessante analizzare i risultati al botteghino, e che mostrano il regista come un cineasta da seguire.

Prodotto da Mathias Rubin e Eric Juherian per Récifilms, Le nouveau sarà distribuito nelle sale francesi da Mars Distribution. Indie Sales si occupa delle vendite internazionali. 

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(Tradotto dal francese)

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