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CANNES 2016 Quinzaine des réalisateurs

Dopo l'amore: "Che cosa resta dei nostri amori?"

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- CANNES 2016: Il regista belga Joachim Lafosse ha presentato alla Quinzaine des Réalisateurs il suo 7° film, con Bérénice Béjo e Cédric Kahn interpreti di una coppia lacerata

Dopo l'amore: "Che cosa resta dei nostri amori?"
Bérénice Bejo, Cédric Kahn e Jade e Margaux Soentjens in Dopo l'amore

Quando l’amore va in pezzi, quando i sentimenti spariscono, resta la gestione delle cose materiali: un appartamento, i mobili, gli alimenti, la gestione dei figli. Marie e Boris vivono insieme da 15 anni. Hanno due figlie piccole, gemelle, Jade e Margaux. Marie e Boris non si amano più, ma non s’intendono neanche sui mezzi e sul modo di separarsi. I loro 15 anni di vita comune si ergono come un muro invisibile e apparentemente infrangibile. Marie ha comprato l’appartamento, Boris lo ha completamente ristrutturato. Entrambi ci hanno investito qualcosa. Qual è il valore del denaro di lei, qual è il valore del lavoro di lui? Mentre si lacerano sulle modalità materiali della loro separazione, sono schiacciati dall’intimità imposta da questa convivenza forzata. Il destino li richiamerà, loro malgrado, all’ordine e soprattutto ricorderà loro di essere dei genitori.

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Come il suo titolo lascia intendere, è di soldi e di logistica che si parla in Dopo l'amore [+leggi anche:
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(L’Economie du couple), il nuovo film di Joachim Lafosse, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del 69° Festival di Cannes. Mentre Marie e Boris si dilaniano, lottando di volta in volta contro la fine dell’amore e per la possibilità di una vita nuova, la piccola coreografia del quotidiano scandisce i loro interrogativi. Dalla cucina al bagno, dal frigo alla lavatrice, gli impegni domestici prendono il sopravvento sulle parole d’amore, fino a invadere lo spazio, cristallizzando le tensioni di una convivenza che sembra non aver fine. La famiglia diventa una prigione, in cui Marie e Boris soffocano, tra rabbia e dispetto. Solo l’incidente, che li spinge a uscire dal loro recinto, permetterà loro di ritrovare la strada del dialogo e di risolvere la crisi amorosa tramutatasi in crisi domestica. Che cosa resta dei nostri amori? I nostri figli, spesso. Marie e Boris non vogliono più essere amanti, né essere amici, ma resteranno nonostante tutto dei genitori.

Per incarnare la coppia di questo film fatto di scene di vita quotidiana ci volevano due attori solidi, che trascendessero una storia vecchia come il mondo e la attualizzassero in un approccio vicino il più possibile alle contingenze materiali. Bérénice Béjo eccelle nel ruolo di Marie, lacerante sia nei suoi strazianti silenzi che nelle sue esplosioni vocali. Cédric Kahn porta la sicurezza di chi non nasconde più le sue mancanze, ma che tiene a mantenere la testa alta.

Dopo l'amore è prodotto dai fratelli Jacques-Henri e Olivier Bronckart per Versus Production, che accompagna il regista belga da Elève Libre [+leggi anche:
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nel 2008, e coprodotto da Sylvie Pialat e Les Films du Worso in Francia, partner anche degli ultimi due film di Lafosse, A perdre la raison [+leggi anche:
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e Les Chevaliers Blancs [+leggi anche:
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. Il film ha ricevuto il sostegno della RTBF, VOO e BeTV, Wallimage, il Tax Shelter, l’anticipo sugli incassi del CNC e Canal+. Sarà distribuito da O’Brother per il Benelux, e Le Pacte si occuperà delle vendite internazionali e della distribuzione in Francia.

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(Tradotto dal francese)

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