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LOCARNO 2017 Concorso

Ta peau si lisse, un tuffo nel quotidiano di un gruppo di "superuomini"

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- LOCARNO 2017: L’ultimo lungometraggio di Denis Côté, presentato in competizione internazionale a Locarno, è un viaggio emozionante, sotto pelle, nell’intimità di un gruppo di gladiatori moderni

Ta peau si lisse, un tuffo nel quotidiano di un gruppo di "superuomini"

Non è certo la prima volta che il canadese Denis Côté calca il palcoscenico del Festival del Film LocarnoDrifting States (2005), All That She Wants (2008) e Curling (2010) sono già stati in effetti premiati con riconoscimenti prestigiosi quali il Pardo d’oro della competizione video o ancora il Premio alla regia. Quest’anno è con il forte ed elegante Ta peau si lisse [+leggi anche:
trailer
intervista: Denis Côté
scheda film
]
che Denis Côté ritorna a Locarno, un film coraggioso che mette in scena dei corpi statuari tra sofferenza ed estasi, perfezione e mostruosità.

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Jean-François, Ronald, Alexis, Cédric, Benoit e Maxim sono i protagonisti di Ta peau si lisse, ritratto intimo di un gruppo di “superuomini”. Anche se in momenti diversi della loro vita e della loro carriera: quella di un culturista di alto livello, di un veterano del bodybuilding diventato allenatore e coach psico fisico o ancora di un catcher dalle capacità fisiche sovrumane (trascinare un autocarro con la sola forza delle gambe non è cosa da poco!), tutti condividono un’ossessione per il corpo, meticolosamente affinato per superare se stessi. Il loro quotidiano è ritmato dal desiderio di salire sul palcoscenico o sul ring, in un delirio volutamente masochistico e narcisistico fatto di diete drastiche e allenamenti estenuanti.

Cosa li spinge a tutti questi sacrifici in nome del superamento dei limiti umani? Denis Côté non vuole affrontare il soggetto in modo frontale, mostrandoci, come molti film prima del suo hanno tentato di fare, le assurdità di una vita dedicata corpo e anima alla rappresentazione di se stessi (del proprio super io) ma piuttosto guidarci verso territori sconosciuti, al di là dei giudizi e dei clichés. In Ta peau si lisse sono mostrati degli uomini e non dei mostri, degli esseri umani vulnerabili malgrado una corazza a dir poco maestosa. Il loro corpo: oliato, scolpito, (apparentemente) immune dal decadimento umano, è un tempio inviolabile. Denis Côté filma il lato fragile e vulnerabile dei protagonisti, fa cadere le maschere (o le corazze), sorprendendoli nel vivo della loro intimità: con la loro famiglia, mentre lavano i piatti o piangono guardando un video sul culturismo. I loro corpi scolpiti sono filmati in tutta la loro tragica realtà, nei momenti di gloria e beatitudine (mentre si esibiscono sul palcoscenico o si scrutano mutualmente) ma anche e soprattutto nei momenti più critici quando le fragilità fanno capolino e la rappresentazione di se stessi lascia il posto all’umanità e alla sofferenza.

Ta peau si lisse è un film che malgrado si concentri principalmente sui corpi, filmati da vicino, vicinissimo come se il regista volesse osservarli sotto pelle, è privo di momenti di seduzione nel senso “classico” del termine. I bodybuilders (uomini ma anche sporadicamente donne) si osservano ma mai con desiderio (malgrado l’immagine incoscientemente omoerotica che veicolano). Gli sguardi sono filtrati attraverso il prisma deformante della performance, alla ricerca di paragoni, spaventati oppure gloriosi, quando il corpo osservato sembra non aver raggiunto il proprio livello di “perfezione”. La lotta è sempre è comunque con (e contro) loro stessi, il resto non è che contorno. L’unico sguardo amorevole, comprensivo anche se mai compiacente o compiaciuto è quello del regista che si avvicina a questi gladiatori dei tempi moderni con rispetto e umanità. Le immagini, accompagnate da una sublime luce naturale, si nutrono del quotidiano dei protagonisti, lontano anni luce dal glamour artificiale che attornia il mondo del bodybuilding. Niente “freak show” o spettacolarizzazione qui, quello che conta è la sincerità del momento presente, la fragilità dell’esistenza malgrado l’imponente involucro di muscoli e carne. Un’ode alla fragilità umana.

Ta peau si lisse è prodotto dalla svizzera Close Up Films, dalla canadese 9338-6233 e dalla parigina The Addiction, venduto all’internazionale da Films Boutique.

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