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Christian Davi • Produttore

"Fare un film insieme"

di 

- Primo lungometraggio prodotto da Christian Davi e Christof Neracher, Vitus di Fredi M. Murer, ha ottenuto un buon successo

Il regista-produttore Christian Davi ha fondato nel 2002 la compagnia Hugofilm, specializzata nel documentario fino a Vitus [+leggi anche:
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intervista: Christian Davi
intervista: Fredi M. Murer
scheda film
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. Sotto l'insegna di Vitusfilm ha prodotto assieme a Christof Neracher (Producer on the Move svizzero del 2006 - cfr. intervista) ed il famoso regista svizzero Fredi M. Murer la nuova opera di fiction di quest'ultimo. Una sfida raccolta con successo: il film è stato premiato allo scorso Festival di Berlino e venduto ai quattro angoli del mondo.

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Come siete arrivati a produrre Vitus ?
Christian Davi : Ho incontrato Fredi M. Murer partecipando con lui a Downtown Switzerland, un documentario prodotto in modo molto 'rock’n’roll', girato senza finanziamenti, che riuniva quattro registi-produttori. Lavorando assieme al tavolo di montaggio, ci siamo capiti molto bene. Poco tempo dopo, si è separato dal suo produttore perché non riuscivano a montare la co-produzione europea di Vitus. Mi ha spiegato che ormai voleva fare "una cappella al posto di una cattedrale". Gli abbiamo quindi proposto di finanziare Vitus in Svizzera, mettendo insieme una struttura creata in loco per l'occasione, Vitusfilm appunto. Si trattava di fare un film "ensemble", in cui tutti fossero coinvolti nel progetto aldilà del proprio ambito. Ho sempre lavorato così nel documentario è ho visto che con la fiction era possibile. Penso anche che Fredi M. Murer avesse voglia di ritrovare l'energia di Downtown Switzerland. Quest'idea di collaborazione tra generazioni diverse mi è sempre piaciuta. Ed è un concetto che ha fatto vincere dei Premi Nobel! Perché non tentare allora il colpo nell'ambito della cultura?

Ci può presentare la compagnia Hugofilm ?
All'inizio era un atelier di artisti, ma mentre realizzavamo dei film per l'Esposizione nazionale del 2002, ci siamo resi conto che la migliore soluzione per sviluppare le nostre attività era di creare una casa di produzione nostra. Abbiamo iniziato producendo dei documentari, i nostri progetti ma anche quelli di altri cineasti, e spesso dei primi film. Ci siamo riusciti bene e abbiamo portato avanti i nostri progetti, allora abbiamo deciso di lanciarci nella fiction con Vitus. Un'esperienza fantastica, ricca di conflitti necessari e costruttivi!

Vitus è uscito in Svizzera tedesca, dove ha fatto registrare, in uhn solo giorno, 160.000 spettatori. Sarà distribuito in altri paesi?
Il film è ancora nelle sale del cantone tedesco da più di sei settimane. Il passaparola funziona bene... Al Festival di Berlino, è stato presentato in selezione ufficiale fuori concorso e al mercato, dov'è stato venduto nel mondo intero, come alcuni lungometraggi svizzeri in quindici anni di vendita! In Francia, Germania, Spagna, paesi nordici e nell'Est, ma anche in Israele, Brasile, Messico, Giappone... La presenza di Bruno Ganz, in generale, ci ha aiuta moltissimo, senza dubbio. A partire dal prossimo gennaio, Vitus sarà distribuito simultaneamente in France, Germania e Svizzera romanza.

Rolf Lyssy, autore del maggiore successo di pubblico di tutti i tempi in Svizzera (Die Schweizermacher, 1978) ha realizzato un making of uscito nelle sale nello stesso periodo. Perché questa iniziativa, piuttosto insolita?
Rolf Lyssy è venuto a vederci con l'intenzione di fare qualcosa in più di making of: un vero documentario che potesse allo stesso tempo essere un ritratto di Fredi M. Murer ma anche un omaggio. Si conoscevano da molto, avevano lavorato insieme e sono amici. Eravamo quindi onorati all'idea di poterlo offrire poi in DVD - e alla televisione- un vero bonus di qualità non limitato soltanto alla promozione.

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