email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Gregory Athanasiou • Produttore

“Un'eccezione greca”

di 

- Il produttore Gregory Athanasiou è un'importante figura dell'industria cinematografica greca e ha fortemente contribuito a rafforzarne gli aspetti più innovativi

Cineuropa: La sua collaborazione con Zentropa Entertainment per il film di Costas Zapas è una novità. Che cosa significa per lei, visto che è da tanto tempo che lavora con Zapas?
Gregory Athanasiou: Da Uncut Family, il primissimo film di Costas Zapas, proiettato al Festival di Salonicco 2004, grandi società di produzione e di vendite si sono interessate a questo giovane regista greco che è riuscito, attraverso la sua visione innovativa del cinema, a rendere moderna la tragedia greca. Nel 2007, l'EFP (European Film Promotion) mi ha invitato a Cannes per presentarvi i progetti della mia società (Minus Pictures). All'epoca, avevamo già cominciato a lavorare su Minor Freedoms [+leggi anche:
recensione
intervista: Costas Zapas
intervista: Gregory Athanasiou
scheda film
]
ed è allora che abbiamo firmato un accordo di collaborazione con Zentropa Entertainment e Trust Film Sales, che si chiama ora TrustNordisk. Ci vuole tempo prima che il successo arrivi, specialmente quando si producono film d'essai.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Minor Freedoms sarà presto lanciato all'estero, ma è stato già lodato da gran parte del mondo del cinema. Che cosa si aspetta da questo film?
Il film è stato proiettato solo al Festival internazionale di Atene. La sala era strapiena di spettatori e di critici, alcuni sono dovuti persino rimanere in piedi. Il loro entusiasmo ci ha davvero colpiti. Stavolta abbiamo il sostegno di Zentropa Entertainment e TrustNordisk. Inoltre, Minor Freedoms ha l'onore di essere rappresentato a livello internazionale da Denise Breton, una grande dama del cinema mondiale. C'è anche un gruppo di cinefili che segue il lavoro di Costas Zapas. Tra questi, anche il celebre critico Michèle Levieux, che ha scritto uno degli articoli più significativi per capire l'opera di Costas Zapas (“Costas Zapas, un'eccezione greca").

Che cosa pensa del fatto che nessun film di Zapas sia ancora uscito in Grecia, nonostante la distribuzione in Europa?
Ho sempre pensato che il pubblico dovesse abituarsi al suo lavoro, perché ha una sua identità specifica, ma le cose stanno cambiando. Minor Freedoms sarà distribuito in Grecia da una delle più grandi società di distribuzione del paese. Usciranno anche i film precedenti di Zapas. Stiamo lavorando al contratto, quindi non posso dire altro.

Quanto sono durate le riprese? Quali difficoltà si sono presentate?
Ci sono voluti circa 18 mesi di lavoro intensivo prima di arrivare alla versione finale. La produzione è stata difficile, perché dovevamo aggiustare le location, sia interne che esterne, della campagna greca secondo l'estetica di Costas Zapas. Ha gestito lui stesso tutte queste operazioni mentre si occupava delle riprese. La cosa più difficile per un produttore di cinema d'autore è raggiungere gli obiettivi senza tradire le visione del regista. E' ancora più difficile in un paese come la Grecia, dove c'è poca cultura del cinema e dove i metodi, facili, della televisione influenzano anche il cinema, in tutti le fasi di produzione. Tuttavia, ci siamo riusciti grazie al perfezionismo di Costas Zapas, alla nostra squadra piccola ma devota e alla mia educazione tedesca.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Leggi anche

Privacy Policy