15/12/2009

"Mi ha sorpreso il numero di nomi greci e latini già scelti dalle compagnie americane e inglesi", racconta Stelios Ziannis della sua ricerca di un nome da dare alla sua società di vendite, la Aktis Film International, lanciata all’inizio di quest’anno.

"E poi ho sentito che Aktis era quello giusto, perché viene dal greco antico e significa ‘raggio di luce’”, spiega Ziannis. "E questo raggio di luce fa vivere i film e può stimolare l’intelletto".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

LA NASCITA

Con vent’anni di carriera alle spalle nel campo delle vendite e della distribuzione televisiva, a fine 2008 Ziannis ha deciso di creare una sua compagnia a Leipzig e Halle dopo l’annuncio del nuovo proprietario di Kinowelt, StudioCanal, di ri-orientare le operazioni della società tedesca.

La prima apparizione di Aktis Film è stata allo European Film Market (EFM) della Berlinale, a febbraio 2009, dove Ziannis ha presentato Pink, nuovo lungometraggio di Rudolf Thome con Hannah Herzsprung, giurata al festival, e titoli in catalogo come Kamikaze 1989 di Wolf Gremm e The Officer Factory di Wolf Vollmar, tratto dal romanzo bestseller di Hans Hellmut Kirst.

Sin dall’inizio, Ziannis ha deciso di concentrarsi sulle vendite mondiali e le acquisizioni, le vendite televisive per i paesi di lingua tedesca, le co-produzioni di nuovi film tedeschi e internazionali e sui classici. Oltre all’EFM, Aktis Film vuole essere presente a mercati come MIP-TV, Marché du Film, MIP-COM, e alla fiera musicale MIDEM di gennaio.

PARTNERSHIP STRATEGICHE

La nuova dimensione delle attività della compagnia è stata definita con la partnership strategica con Studio Halle, che raccoglie società come Digim, provider di servizi di post-produzione, Camelot, società di noleggio delle attrezzature, Monarda Publishing Ltd., e le case di produzione e distribuzione di musica e documentari Arthaus Musik e RM Arts.

"In questo modo ho ottenuto infrastrutture che mi aiutano enormemente nelle attività quotidiane e nella programmazione futura", aggiunge Ziannis: "si va dal graphic design ai sottotitoli, alla produzione di schermi per DVD, all’amministrazione delle licenze e della parte legale".

"Insieme, possiamo realizzare progetti ingestibili da soli, e creare interessanti sinergie per produzioni tedesche e internazionali utilizzando i servizi di Studio Halle, e avere poi il coordinamento di Aktis nelle vendite mondiali".

Un esempio di questa collaborazione tra Studio Halle e Aktis è Nyman in Progress, documentario di Silvia Beck in produzione per RM Arts con Arthaus Musik e Digim, la co-produzione dei canali WDR e ARTE e il supporto di MDM.

Aktis Film si occuperà inoltre delle vendite internazionali di un’altra co-produzione di Studio Halle, Hotel Deutschland II di Stefan Paul (Arsenal Film), sequel del documentario originale di Paul Hotel Deutschland a 20 anni dalla riunificazione della Germania.

"La collaborazione con Studio Halle ci porta anche i benefici dell’accesso a tutto il knowhow sulle nuove tecnologie digitali", sottolinea Ziannis. "Penso che sarà sempre più importante in futuro avere la consapevolezza dei cambiamenti che la tecnologia digitale porta, sia nel settore produttivo che nelle vendite".

UNA PIATTAFORMA PER AUTORI

Dato il suo passato a Filmverlag der Autoren e Kinowelt, e con il network di contatti costruito negli anni, non sorprende che Ziannis voglia trasformare Aktis Films in una "piattaforma per il cinema tedesco d’autore, ma anche per il cinema europeo di qualità".

In questa direzione, una delle sue prime acquisizioni è stata la tragicommedia sulla vita studentesca 13 Semesters di Frieder Wittich, prodotta da Claussen+Woebke+Putz Filmproduktion, che 20th Century Fox ha portato nelle sale tedesche a novembre.

Se il primo anno è servito a consolidare la posizione del nuovo attore sul mercato delle vendite mondiali, Ziannis sta già guardando avanti, verso un altro livello nello sviluppo di Aktis Film, che lo vedrà ancora più coinvolto nello sviluppo e nella produzione dei progetti.