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Yorgos Tsourgiannis

Producer on the Move 2010 - Grecia

di 

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è il perfetto biglietto da visita per lavorare nel settore cinematografico in questo periodo, ma Yorgos Tsourgiannis ha nel suo curriculum anche una laurea in Inghilterra e un EMAA italiano (Master Europeo in Gestione di Impresa Cinematografica e Audiovisiva), senza contare i tanti spot e film per la televisione e una solida esperienza come direttore della produzione cinematografica per l'emergente casa di produzione greca Boo Productions. Quello passato è stato un anno cruciale per quella che si annuncia una brillante carriera nell'industria, e la sua selezione all'iniziativa Producers on the Move dell'European Film Promotion al Festival di Cannes servirà di certo per consolidarla.

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Cineuropa: Dopo tante esperienze all'estero, il suo lavoro con Dogtooth è stato premiato dall'Hellenic Film Academy con cinque premi. Cosa significa per lei essere un Producer on the Move?
Yorgos Tsourgiannis: Il fatto che il film sia stato apprezzato in Grecia dai colleghi è molto importante, perché questi sono stati i primi premi assegnati dall'HFA, che è stato fondato di recente. L'HFA ha un grande significato simbolico, rappresenta le idee di un movimento nato spontaneamente tra i registi per protestare contro la corruzione dei premi statali e chiedere una nuova legge sul cinema.

Quanto ha influenzato un film di successo internazionale come Dogtooth il suo lavoro di produttore con un occhio alle co-produzioni europee?
Ha di certo aperto molti canali di comunicazione e permesso la creazione di una rete di collaboratori. E' diventato più facile parlare alle persone e fare in modo che loro ti ascoltino. Questo poi è particolarmente importante quando vieni da un paese come la Grecia, che per tradizione ha un basso tasso di produzione audiovisiva e una modesta cultura co-produttiva. E' stato un anno particolarmente buono per il cinema greco, con titoli forti come Strella [+leggi anche:
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Ora è un membro dell'HFA. Cosa propone all'Academy di fare per aiutare i produttori greci a varcare i loro confini?
Ci sono molte iniziative a questo riguardo in Europa, mercati di co-produzione, laboratori di sceneggiatura, e molte persone ne approfittano. L'HFA può servire come canale di informazione per i produttori greci, e anche come intermediario tra i produttori greci che cercano partner europei e viceversa. Per finire, credo che possa giocare un ruolo cruciale nel fare pressione sul governo per una riforma completa dell'educazione cinematografica in Grecia. Ma credo che di questo l'HFA se ne stia già occupando.

Secondo lei quali effetti potrà avere l'attuale situazione economica sull'industria del suo paese?
Non mi piace il fatto che l'economia greca sia arrivata a questo punto prima che decidessimo di fare qualcosa. La situazione inciderà di sicuro sui finanziamenti statali e la competizione per ottenerli sarà più forte. Ma questo non significa che il destino sia segnato. I progetti dovranno essere sviluppati più accuratamente dato che sempre più fondi saranno richiesti nel settore privato, e questo potrebbe portare come risultato alla realizzazione di film migliori. Dovrebbe anche incoraggiare le co-produzioni locali ma soprattutto internazionali. Altri paesi sono nella nostra stessa situazione.

Qual è stata la sua esperienza come Producer on the Move fino ad ora?
Ho già ricevuto i profili e le bozze di altri colleghi. Sono eccitato all'idea di far parte di un network dinamico fatto di persone con le quali condivido gusti e modi di vedere. Come la maggior parte dei produttori europei, anch'io vedo la co-produzione come l'unica soluzione per fare film europei competitivi e di qualità. Non vedo l'ora di incontrare i miei colleghi a Cannes.

Cos'altro sta facendo?
Sto lavorando a tre lungometraggi di tre registi particolari e molto diversi tra loro per la Boo Productions: l'opera prima di Babis Makridis, L, che ha appena ottenuto i finanziamenti da MEDIA, il quarto film del pluripremiato regista Christos Voupouras, dal titolo Seven Kinds of Rage, e un'altra opera prima, Luton di Michalis Kostantatos, che è stata selezionata per partecipare a Cinelink 2010. Tutte queste sono co-produzioni.

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