email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Tomás Cimadevilla • Produttore

Fino alla commedia e oltre

di 

Nei giorni in cui i possibili tagli degli aiuti pubblici al cinema tornano a portare in primo piano la complessa relazione tra il settore e le televisioni private, Tomás Cimadevilla ribadisce che queste ultime "devono vedere il cinema non come un obbligo, ma come un'opportunità in più: i più grandi successi del cinema spagnolo sono pellicole prodotte dalle tv". L'opinione di questa produttore va ascoltata con attenzione, giacché con Telespan 2000 è diventato uno dei punti di riferimento nella ricerca di un dialogo fluido e reciprocamente produttivo tra cinema e televisione. Un approccio che si avvicina ai gusti del pubblico ma senza perdere di vista la qualità, né dimenticare le differenze tra i due media, come dimostrano clamorosi successi del calibro di Torremolinos 73 [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(2002), El otro lado de la cama (2002), Días de fútbol (2003) e Pagafantas [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Borja Cobeaga
scheda film
]
(2009).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Dalla sua creazione nel 1999, Telespan si è costruita una solida reputazione, principalmente nel genere della commedia, "ma di qualità", specifica Cimadevilla, con cui Cineuropa ha avuto l'opportunità di conversare nella passata edizione del Festival del Cinema Spagnolo di Malaga, dove il produttore ha presentato in competizione Una hora más en Canarias [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: David Serrano
intervista: David Serrano, regista di …
scheda film
]
(leggi la news) di David Serrano. "Film universali, non troppo locali, che possano viaggiare e ospitare elementi stranieri", a sottolineare una delle aspirazioni della compagnia, l'apertura: “Abbiamo avviato una cooperazione stabile con il Sud America, che è un mercato naturale per noi. Inoltre, stiamo potenziando la collaborazione con grandi produzioni che si vengono a girare in Spagna e alle quali possiamo partecipare in parte minoritaria”.

Tuttavia, coprodurre non è facile: “A volte, non abbiamo potuto fare una coproduzione con un paese sudamericano per l'enorme differenza di prezzi. Lo stesso con l'Europa, nonostante apparteniamo alla stessa area, giacché la differenza tra il budget medio di una pellicola in Spagna e in Francia, ad esempio, può essere il doppio o più. Inoltre, è difficile trovare storie che permettano di creare una coproduzione organica”. E la Spagna non sembra un terreno fertile per questo tipo di operazioni: “Mi dà invidia vedere paesi europei che sono in grado di finanziare film con tutto il mondo, cosa che non avviene qui. Mi piacerebbe coprodurre film americani, giapponesi o iraniani, ma è impossibile in Spagna, non ci sono mezzi di finanziamento per questo tipo di cinema".

Nonostante la sua innegabile capacità di connettersi con il pubblico, Cimadevilla ha da tempo abbandonato l'idea di scoprire il segreto per farlo, perché, a parte la sceneggiatura e il cast, è necessaria "molta fortuna. Il pubblico è sovrano e decide cosa gli interessa e cosa no. Ad esempio, con Pagafantas (leggi la news) abbiamo ottenuto le migliori critiche mai ricevute da Telespan per un film. L'accoglienza del pubblico in tutti i paesi è stata fantastica. Alla fine, il film è andato bene al box office, ma oggettivamente meno di ciò che credevamo. Qualcosa è successo e questo qualcosa è il pubblico. Sono tanti i fattori che fanno sì che un film diventi inaspettatamente un successo".

E per il futuro, chi parla di crisi? Nuovi progetti in diverse fasi di preparazione sono impilati negli uffici di Telespan. Tra questi, Golpe de efecto, film d'azione diretto da Luis Piedrahita e Rodrigo Sopeña (La habitación de Fermat); No controles (leggi la news), secondo lungometraggio di Borja Cobeaga dopo Pagafantas; Sin blanca di José Caro, sulla linea di Lock & Stock; un film horror low budget, After Party di Miguel Larraya; e due coproduzioni con la Germania, una sul colpo di Stato in Cile, diretta da Miguel Martí, e Lobos de Arga di Juan Martínez Moreno, commedia horror sui lupi mannari (sei milioni di budget), le cui riprese cominceranno a ottobre tra la Galizia e Berlino.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy