email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Rasmus A. Sivertsen • Regista

Jul i Flåklypa: un racconto di Natale moderno animato all'antica

di 

- Il regista norvegese Rasmus A. Sivertsen naviga nell'animazioneda quando era piccolo.Il suo ultimo film, Jul i Flåklypa, è uscito da poco sugli schermi norvegesi

Rasmus A. Sivertsen • Regista

Come Obelix caduto da bambino nella pozione magica, il regista norvegese Rasmus A. Sivertsen naviga nell'animazione da quando era piccolo, circondato da videocamere, matite, strumenti vari, e incoraggiato da suo padre disegnatore-animatore. L'intervista che ha concesso a Cineuropa si è svolta alla presenza dei due protagonisti di Jul i Flåklypa [+leggi anche:
trailer
intervista: Rasmus A. Sivertsen
scheda film
]
, film di cui è regista: Solan, il corvo senza peli sulla lingua, e Ludvig, il riccio fifone, che debuttarono sullo schermo nel 1975 in Flåklypa Grand Prix, film d'animazione diretto da Ivo Caprino.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Cineuropa: Dov'è Réodor, il geniale inventore?
Solan
: Non ama i giornalisti.
Rasmus Sivertsen: Preferisce restare nel suo studio per affinare le sue invenzioni, come il super cannone sparaneve e la slitta-razzo che si possono vedere in questo  film che ho realizzato in stop motion. Per filmare immagine per immagine abbiamo utilizzato una camera Canon 7D con un obiettivo Nikon, il solito materiale di quando si vuole creare un movimento a partire da oggetti immobili.
Solan: Immobili, noi?
Rasmus Sivertsen: Voi non siete altro che figurine in latex, di 25 centimetri appena, animate manualmente da specialisti, e non dei minori, visto che hanno contribuito al nostro film alcuni animatori della squadra di Tim Burton.
Solan: Dei veri manipolatori. E noi, non creiamo niente?
Rasmus Sivertsen: Il vostro creatore, quello vero, è lo scrittore-disegnatore norvegese Kjell Aukrust, che ho avuto la fortuna di incontrare una quindicina d'anni fa.

Cineuropa: Non utilizzate immagini di sintesi?
Rasmus Sivertsen
: Preferisco l'animazione artigianale, perché l'impressione di realtà è più grande. E' più vivo, in modo quasi tattile. L'unica scena in cui siamo ricorsi al digitale è quella della vertiginosa discesa in slitta.

Cineuropa: Che cosa rappresenta questo film per lei?
Rasmus Sivertsen
: Questo film rappresenta 11 mesi in studio, 1100 scene, 124 000 immagini, 5 squadre al lavoro simultaneamente, 20 persone costantemente operative, per una media di 20 secondi di film realizzati al giorno. Rappresenta anni di lavoro con un budget di circa 3 milioni di euro. Quattro anni fa, Cornelia Boysen, produttrice presso Maipo Film mi ha contattato per dirigere il film, e anche il coproduttore della società Qvisten Animation che dirigo con Ove Heiborg. Mi ci è voluto un anno per creare una storia accattivante con il co-sceneggiatore Karsten Fullu. Un anno ancora per fare una bozza di film, con dei disegni, per perfezionare la coerenza dell'insieme, l'equilibrio delle sequenze. E un altro per fare l'animazione propriamente detta, con la scelta delle luci e delle musiche, tanto importanti per creare un'atmosfera natalizia. E' Knut Avenstroup Haugen che ha composto la musica.

Cineuropa: Ha incontrato qualche difficoltà?
Rasmus Sivertsen
: La cosa più difficile è stata gestire i diversi set praticamente allo stesso tempo. Questo richiede un'enorme concentrazione. Un'altra difficoltà: creare la scenografia. Abbiamo fatto appello a esperti di design, ed è in Polonia che è stata costruita la maggior parte della scenografia, trasportata poi sul set a Oslo.

Cineuropa: In cosa consiste solitamente il suo lavoro di regista?
Rasmus Sivertsen:
Lavoro innanzitutto con gli attori che prestano la loro voce ai personaggi, prima di registrare le battute in studio. Poi entrano in pista gli animatori, molto attenti ai dialoghi, ed è lì che, in quanto regista, chiedo loro più o meno vivacità o moderazione nella gesticolazione dei personaggi. Durante tutto il procedimento devo essere estremamente preciso e concreto, lavorare a stretto contatto con tutti, per far fronte agli eventuali imprevisti, come la gamba rotta di Ludvig.
Ludvig: Me l'hanno riparata, per fortuna.
Rasmus Sivertsen: Devo dire che sono rimasto davvero molto impressionato dalla pazienza e la resistenza dell'équipe, costantemente confrontata con stress e scadenze rigorose. Hanno tutte le ragioni per essere fieri del risultato.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Leggi anche

Privacy Policy