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Jonas Katzenstein, Maximilian Leo • Produttori

Guardare oltre le frontiere

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- Il duo tedesco Jonas Katzenstein e Maximilian Leo parla della sua società di produzione augenschein Filmproduktion

Jonas Katzenstein, Maximilian Leo  • Produttori

Il 2014 si sta rivelando un anno molto impegnativo per la augenschein Filmproduktion, fondata da Jonas Katzenstein e Massimiliano Leo con sede a Colonia. La società curerà la produzione di numerosi progetti internazionali in tutto il mondo: dalla Romania (Box di Florin Serban), al Kazakistan (The Wounded Angel di Emir Baigazin) a Singapore (Apprentice di Boo Junfeng) e, ovviamente, in Germania. L'anno è iniziato bene con le anteprime dei film prodotti da augenschein al Sundance (la co-produzione The Disobedient [+leggi anche:
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di Mina Djukic) e alla Berlinale (My Brother's Keeper [+leggi anche:
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di Maximilian Leo). Ma quali sono stati i primi passi di questa società sulla scena internazionale?

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Otto anni fa, Massimiliano Leo, studente di cinema presso l’Academy of Media Arts (KHM) a Colonia, stava cercando qualcuno per gestire la post-produzione audio di un suo cortometraggio. Fu così che conobbe l'ingegnere del suono Jonas Katzenstein, il quale aveva già avviato il suo studio di registrazione. "C'è stata subito intesa e abbiamo iniziato a lavorare insieme a diversi progetti", racconta Leo. "Abbiamo fondato insieme un’azienda e in seguito, sei anni fa, una vera e propria società di produzione, la augenschein Filmproduktion. Fin dall'inizio, siamo stati coinvolti in co-produzioni internazionali," continua Leo. Il duo di produttori fa la sua prima apparizione sulla scena internazionale al Mannheim Meeting Place (il successore degli Incontri Mannheim), nel 2010. "Abbiamo seguito il Corso di Produzione internazionale organizzato da Simon Perry presso la Scuola Internazionale del Cinema (IFS) di Colonia. È stato lui che ci ha incoraggiato a concentrarci sui mercati di co-produzione", spiega Katzenstein. "Due settimane dopo Mannheim, abbiamo partecipato all'incontro sulla co-produzione dedicato ai film dell'Europa dell'Est, a Connecting Cottbus. Da allora, siamo andati ogni anno al Cinemart di Rotterdam, al Berlinale Co-Production Market e a L'Atelier di Cannes". 

La giovane e ambiziosa società di produzione della Renania Settentrionale-Vestfalia ha avuto fin da subito l’appoggio del Film- und Medien Stiftung NRW, con la quale ha partecipato in veste di socio minoritario alla produzione di film brasiliani (Amid Valleys and Mountains di Philippe Barcinski) e belgi (Kid [+leggi anche:
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di Fien Troch).

"I progetti di co-produzioni internazionali in cui siamo coinvolti ora sono sempre più prestigiosi, come d'altronde i nomi dei registi. Ciò va a vantaggio anche delle nostre produzioni", osserva Leo. "Siamo consapevoli di cosa si può produrre in Germania e quali progetti vengono finanziati dalle reti televisive. Tuttavia, è importante guardare anche al di là dei confini. Ad esempio, ora sappiamo quali tipi di film rumeni vengono richiesti nei festival e li selezioniamo di conseguenza". 

Ad oggi, la giovane società ha prodotto un mix eclettico di documentari e film di finzione. "La nostra piccola casa di produzione indipendente si concentra sul segmento d'essai, poiché ci interessa il cinema d'autore", afferma Leo. "La società è stata creata solo sei anni fa e, in linea di massima, ci siamo concentrati principalmente sui registi giovani”.

Oltre alle co-produzioni internazionali, la augenschein si è occupata anche di produzioni tedesche, come ad esempio documentari e l’opera prima di Leo, My Brother’s Keeper, il film d'apertura della Perspektive Deutsches Kino alla Berlinale di quest'anno. "I documentari sono più veloci da sviluppare e da produrre rispetto ai film di finzione", sostiene Leo. Il prossimo anno dovrebbero iniziare le riprese di un altro progetto tedesco della augenschein, Volt, un film drammatico diretto da Tarek Ehlail, regista autodidatta che vive a Saarbrücken e non hai mai frequentato nessuna scuola di cinema. I partner del progetto saranno le emittenti SR, SWR e ARTE.

Per quanto riguarda la gestione del lavoro, Leo afferma che: "Abbiamo sviluppato un nostro metodo: non ci dividiamo i progetti, ma ci lavoriamo insieme, aiutati da un team che per ora conta 6 dipendenti". Il team include un line producer in-house, un amministratore finanziario, un responsabile del progetto, un produttore junior, un ragioniere e un assistente tecnico in-house per la post-produzione.

"Non abbiamo intenzione di abbandonare il segmento dei registi alla loro opera prima o seconda", sottolinea Katzenstein. "Ma il prossimo passo per l'azienda sarà lavorare anche con registi più esperti, come il rumeno Peter Netzer Calin". Katzenstein aggiunge che tra i piani per il futuro c’è anche un possibile contratto con gli MMC studios a Colonia. Grazie a tale collaborazione, augenschein potrebbe presto iniziare a dedicarsi a produzioni con grandi budget fuori dal segmento d'essai.

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(Tradotto dall'inglese)

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