19/01/2007

Tommi Eronen, volto noto ai telespettatori finlandesi fin dal 1994, ha debuttato sul grande schermo nel 1999 con The Ambush, opera acclamata dalla critica. L’anno successivo, un altro film col regista Olli Saarela, Bad Luck Love, con il quale ha vinto lo Jussi Award, l’Oscar finlandese, come miglior attore non protagonista. Quindi, in coppia col regista Aleksi Salmenpärä, prima nel cortometraggio Ferry Go Around, poi in Producing Adults, vincitore del premio FIPRESCI nel 2004. L’anno scorso, Eronen ha ottenuto il ruolo eponimo nel film epico Jade Warrior [+leggi anche:
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scheda film], per il quale ha raccolto critiche molto positive.

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Cineuropa: diventare attore per il cinema era il suo sogno?
Tommi Eronen: È stata quasi una coincidenza. Ho frequentato la scuola di teatro a Helsinki, quando avevo 20-21 anni, per due anni; poi un po’ di televisione e infine attore nel film The Ambush, perché conoscevo il regista Olli Saarela. Per me recitare è un modo per conoscere meglio me stesso e gli altri, una possibilità per godere una vita piena.

L’anno scorso ha ottenuto riconoscimenti internazionali per Jade Warrior, in cui ha interpretato sia il guerriero cinese Sintai che il maniscalco finlandese Kai. Come si è preparato per la parte?
Prima di girare, ci siamo allenati alcuni mesi con il regista AJ Annila, il coreografo You Yan Kai e il nostro insegnante di cinese Lei Chang. Durante le prove abbiamo deciso che i due personaggi sarebbero stati la stessa persona in due diversi momenti. Poi il film è stato girato in Finlandia, Estonia e Cina. Non avevo mai girato all’estero prima. Solo il regista e il direttore della fotografia sono rimasti gli stessi, il resto del gruppo è cambiato. È stata un’esperienza davvero eccitante. Per me, il momento più difficile è stato imparare a parlare in cinese, con quell’accento completamente diverso.

Come è stato girare in Cina?
Ora le differenze culturali non sono così grandi e in alcuni casi la Cina ha molto in comune con noi finlandesi. I cinesi sono educati e pacifici. Lavorano duro e hanno importanti valori morali, ma anche un atteggiamento chiuso.

Cosa significa per lei far parte di EFP Shooting Stars?
È un grande onore e in Finlandia non è passato inosservato.