email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Charlotte Gainsbourg • Attrice

"Una pagina di storia"

- Estratto da una conversazione con l’attrice francese, la cui statura sta crescendo sulla scena internazionale, realizzato dalla produzione

Cosa l’ha attratta dell’avventura di Nuovomondo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Alexandre Mallet-Guy
intervista: Charlotte Gainsbourg
intervista: Emanuele Crialese
intervista: Emanuele Crialese
intervista: Fabrizio Mosca
scheda film
]
?

Charlotte Gainsbourg: Ero stata tremendamente sedotta da Respiro [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
. Ho incontrato Emanuele Crialese, che era letteralmente posseduto dal suo progetto; aveva una "chiacchiera" incredibile, mischiava francese e italiano con un entusiasmo comunicativo. La sceneggiatura era appassionante, e accompagnata da documenti visivi: immagini magiche, luoghi, bocche, la nave… Una pagina di storia che non conoscevo, la sensazione di toccare qualcosa di autentico della cultura italiana, e non ho dubitato neanche per un istante. Avevo un punto di vista esterno sul progetto, come una straniera- esattamente quello che sono nel film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Come ha preparato il personaggio?
La prima tappa è stata la realizzazione dei costumi, che si è svolta a Roma. Emanuele era molto aperto a quello che proponevo. Mi sollecitava: "Quale dovrebbe essere per te il colore dei vestiti?". Trovavo interessante il fatto che avesse un collo alto, molto rigido, che la distingueva dalle altre donne, e che, successivamente, nella nave, si sarebbe denudata un po’ …

Non si sa bene chi è Lucy, quello che si sa arriva da pettegolezzi. Lei ne sa qualcosa in più? Sono partita sulle tracce di una prostituta, che aveva un passato molto sporco e pesante. Ma non ne ero così sicura. Di fatto, sono rimasta sulla mia idea di partenza, perché volevo appoggiarmi a qualcosa di concreto. Durante le riprese, è sempre rimasto un alone di mistero su Lucy. Emanuele voleva che restasse il dubbio: un giorno, mi ha detto che si potevano immaginare altre cose, che Lucy venisse dall’alta società, che fosse una donna in decadenza, respinta dal marito. Sono state inventate molte biografie per tenere la rotta. D’altra parte, questo personaggio ha una funzione simbolica: Lucy è il legame fra vecchio e nuovo mondo, e incarna una forma di modernità.

Le riprese sono state abbastanza uniche...
Emanuele ha un suo metodo, con molta improvvisazione, molti cambiamenti all’ultimo minuto nelle scene o nei dialoghi… A Buenos-Aires, abbiamo iniziato con delle prove molto fisiche. Come, ad esempio, la tempesta: la folla che impara a muoversi insieme, a cadere l’uno sull’altro, come in una coreografia.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Leggi anche

Privacy Policy