Christian Petzold • Regista
Astro nascente del cinema d'autore tedesco
- In concorso a Berlino con Ghosts e Yella, selezionato a Venezia con Jerichow, il regista della scuola berlinese ha confermato la sua fama a livello internazionale
Dopo aver diretto diversi telefilm, il regista tedesco Christian Petzold si è rivelato al cinema con The State I Am In nel 2000. Il festival di Berlino gli è valso un premio Fipresci nel 2003 per Wolfsburg (presentato nella sezione Panorama) e due selezioni nella competizione ufficiale con Ghosts nel 2005 e Yella [+leggi anche:
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scheda film] nel 2007. Un riconoscimento internazionale che è proseguito nel 2008 con la sua prima partecipazione alla competizione ufficiale della Mostra di Venezia con Jerichow [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
scheda film].
Intervista-video (fonte: ABC):
David: Christian, Jerichow è una storia molto classica alla quale lei ha dato un'interpretazione moderna. Perché ha scelto questo soggetto?
Christian Petzold: Negli ultimi anni ho utilizzato spesso strutture classiche. E questo ha a che fare con il teatro. Amo i drammi e le tragedie antiche, e mi piace riadattarle alla realtà moderna. Mi chiedo dove si possa trovare la lotta di classe nella storia del cinema americano. I film americani non mostrano il lavoro, le fabbriche e la lotta di classe. Un mio amico dice che la lotta di classe la si può trovare in Il postino suona sempre due volte, il romanzo di James M. Cain. È una sorta di lotta di classe all'americana. Allora ho riletto il romanzo e ho deciso di trasporlo nella Germania dell'Est post-comunista.
Vedi l'intervista video integrale
Estratti in italiano della conferenza stampa tenutasi alla Mostra di Venezia sono consultabili sul sito di FilmUP
Intervista al regista in tedesco su Piffl Medien
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