Robinson in Ruins è il racconto di un viaggio compiuto da uno stravagante studioso girovago fra i paesaggi del Sud dell’Inghilterra, in prevalenza nello Oxfordshire e nel Berkshire. La narrazione di fantasia, scritta dopo il montaggio della pellicola, inizia così: “Quando un uomo di nome Robinson, detenuto in semilibertà, fu rilasciato dal carcere di Edgcott, subito si mise in cerca di un luogo in cui aggirarsi”. Robinson “era munito di una vecchia cinepresa con cui immortalava le immagini della vita quotidiana”. Il film raccoglie queste vedute. La narrazione di Vanessa Redgrave contiene riferimenti alla crescente gravità della crisi economica, al cambiamento climatico e all’estinzione di massa, ma infine riesce a giungere a una conclusione ottimistica.