In seguito a una privatizzazione, un immobile viene diviso tra diciannove proprietari. Questo palazzo di cinque piani e tre entrate era stato costruito per accogliere temporaneramente degli operai provenienti dalla Bosnia. Coloro che vi abitano sono arrivati in Slovenia quando erano dei ragazzini e hanno attraversato il paese per trent’anni lavorando in numerosi cantieri. Quando l’azienda per la quale lavoravano dichiara fallimento, perdono tutto, senza contare che i loro capi devono loro ancora dei soldi. Il palazzo è grande, ma per la maggior parte dei residenti non offre che un letto. Qui nessuno si sente a casa: tutti pensano sia una soluzione temporanea, anche se a molti sembra infinita.