28/11/2012 - Cineuropa ha intervistato Antonio Bernal Dionis, in occasione della sua partecipazione all'edizione 2011 del Workshop Closing the Gap

Cineuropa ha intervistato Antonio Bernal Dionis, a capo della casa di produzione spagnola Inmagic, in occasione della sua partecipazione all'edizione 2011 del Workshop Closing the Gap, co-organizzato dalla compagnia di consulenza per il finanziamento di film peacefulfish.

Presenta brevemente la tua compagnia e i progetti che ha prodotto.
Inmagic è una società di produzione spagnola secializzata in animazione che utilizza le utime tecnologie GCI. La nostra società è anche specializzata nello sviluppare a 360° le strategie di pubblicità per le grandi società internazionali. Inmagic punta a intrattenere i bambini e ad educarli allo stesso tempo nell'uso consapevole e corretto delle nuove tecnologie.
Il nostro ultimo progetto, The adventures of byte è una multipiattaforma e sarà distribuito per la televisione, Internet, cellulari, videogiochi e I-pad.
Ci piacerebbe che il nostro progetto diventasse un motore d'innovazione e un marchio d'importanza mondiale.

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Prima di partecipare al programma Closing the Gap, avevi già avuto esperienza nel campo della produzione?
Anche se siamo spcializzati nel produrre serie di animazione, non abbiamo mai lanciato le nostre serie prima del programma Closing the Gap.

In quale modo il programma Closing the Gap ha trasformato la tua esperienza, allora?
Abbiamo raggiunto due importanti obiettivi partecipando al programma Closing the Gap. Per prima cosa il programma ha il merito di insegnare come sviluppare un business plan e imparare a presentare un progetto ai finanziatori in breve tempo. In secondo luogo, il programma Closing the Gap è sicuramente un'opportunità per incrementare le collaborazioni con gli altri colleghi e con gli insegnanti.

In quale modo il tuo film ha beneficiato dalla tua partecipazione al programma Closing the Gap?
Abbiamo completamente cambiato il nostro modello di business. Al momento stiamo lanciando le serie animate su piattaforme digitali anche prima di pianificare di vendere ai canali broadcast.

Quali sono le lezioni più importanti che hai imparato durante il workshop?
Il programma di apprendimento ci ha insegnato ad andare avanti lavorando molto ma con la flessibilità per analizzare le opportunità e poi muoverci velocemente verso la nuova direzione trovata.

A che punto è il progetto The Adventures of Byte oggi? Pensi che sarebbe allo stesso livello senza avere partecipato a Closing the Gap?
No, il programma Closing the Gap ha cambiato il nostro approccio al commercio e ai modelli di business e ora vogliamo avvicinare il pubblico usando per prima cosa il modello digitale. Infatti alla fine di quest'anno saremo nel mercato internazionale con The Game of The Adventures of Byte in uno dei più importanti store online della Apple. Il nostro obiettivo è rientrare nelle classifiche top 25 alla fine dell'anno.

Raccomanderesti il programma Closing the Gap ad altri produttori?
Sì sicuramente consiglierei il programma Closing the Gap ad altri produttori perché potrebbero come noi rianalizzare la loro attività nei suoi punti di forza e pensare in digitale, perché è il futuro. Poi i produttori partecipanti a questo programma potrebbero imparare a fortificare le loro abilità di presentazione per i loro progetti in breve tempo e sicuramente potrebbero collaborare con colleghi, professori, professionisti del settore etc...

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