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Bjarne Bjørndalen • Produttore

La sfida di Cylinder Productions

di 

- Il capo della società di produzione norvegese parla del progetto più ambizioso da lui mai affrontato: Playing Ibsen, una coproduzione internazionale da girare in Italia

Bjarne Bjørndalen, alla guida della Cylinder Productions, sta completando in questi giorni le trattative che porteranno finalmente alla realizzazione dell'ultimo film del regista Erik Gustavson, un progetto nato nel 1999 come Il norvegese, e re-intitolato di recente Playing Ibsen.
Dopo numerose traversie il vostro progetto sembra finalmente arrivato ad un punto di svolta, ad una coproduzione internazionale che vi permetterà di girare Playing Ibsen..
"Abbiamo iniziato a lavorare a Playing Ibsen cinque anni fa. Da progetto destinato al mercato interno siamo passati ad uno di più ampio respiro, in lingua inglese ed ambientato in Italia nel 1860. Realizzare un film fuori dal tuo paese vuol dire dipendere dal sostegno finanziario che si può trovare localmente, ed unire le proprie forze con quelle di altre compagnie in altri paesi. Il nostro partner principale è l'italiano Prometeo, ma il pacchetto finanziario coinvolge anche Regno Unito, Germania e Danimarca. Se tutto andrà bene, saremo pronti entro due anni, ed in ogni caso prima del 2006, centenario della morte di Henrik Ibsen".

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Quale sostegno avete ricevuto dal Norsk FilmFund?
"La situazione produttiva in Norvegia non è delle più favorevoli, anche se è in netto miglioramento. Il Norsk filmfond è stato riorganizzato, e la grande novità consiste in una ridistribuzione dei finanziamenti che prevede meno denaro per più film, ma nessun aiuto per i progetti più grandi, e Playing Ibsen è uno di questi. Rispetto agli altri paesi scandinavi, il nostro sistema è molto più debole, e ci sostiene in maniera molto blanda. Per ottenere un finanziamento, si possono scegliere due strade: la prima è quella commerciale, che ha lo svantaggio però di dover dare garanzie sulla quantità di pubblico che il film riuscirà ad attirare. Questa strada ti permette di ottenere fino al 50 per cento della copertura delle spese di produzione, con un limite fissato a 10 milioni di corone norvegesi, ma è sempre molto rischiosa, e richiede una documentazione molto accurata. La seconda via è invece più semplice, in un certo senso, perché si viene giudicati sotto un profilo artistico, ma i finanziamenti sono assai più bassi".

Ci sono altri progetti in cantiere?
"Quando ci vogliono 5 o più anni per vedere realizzato un film si deve necessariamente ricorrere ad altri progetti. Cylinder sta attualmente producendo spot pubblicitari, documentari e produzioni minori, oltre che collaborazioni per altri lungometraggi. È necessario per cercare di mantenere una continuità nel lavoro che si svolge.".

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