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Jérôme Paillard • Direttore delegato Marché du Film

NEXT e MIXERS grandi novità 2014

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- L’immancabile responsabile del Marché cannense Jérôme Paillard parla di cifre e tendenze con Cineuropa

Jérôme Paillard  • Direttore delegato Marché du Film

Poco prima dell'apertura del Marché du Film (14-23 maggio), che accoglie oltre 12.000 professionisti, il direttore del Marché Jérôme Paillard ci svela tendenze e novità, in particolare NEXT di cui Cineuropa è partner.

Cineuropa: Per cominciare, quali sono le cifre del Marché 2014?
Jérôme Paillard:
Quest'anno superiamo i 12.000 partecipanti con una crescita molto forte della Cina che diventa il quinto paese più grande al Marché dopo Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania. A livello di espositori, il mercato, il Villaggio e il Riviera sono al completo con più di 1.000 società e 400 stand/uffici di cui 300 nelle aree del Palais e un centinaio suddivisi tra appartamenti e hotel. I compratori, dal canto loro, sono circa 1850 per la distribuzione domestica e si contano oltre 150 compratori la cui attività principale è il VOD. D’altronde, tutto ciò che riguarda il VOD (piattaforme, aggregatori, ecc.) progredisce rapidamente.

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I problemi politici o economici in aree geografiche come la Russia e l'Ucraina hanno avuto un impatto sulla rappresentanza di questi paesi al Marché?
Riguardo all'Ucraina, la comunità internazionale si è mostrata molto solidale rispetto alla loro industria cinematografica e siamo contenti che il padiglione ucraino ci sia quest'anno. Per i paesi che incontrano difficoltà economiche o politiche, la loro presenza a Cannes attraverso i padiglioni nazionali è particolarmente simbolica.

Nonostante la possibilità che hanno oggi i distributori di visionare i film su internet tutto l'anno e la necessità dei venditori di lanciare in modo mirato i loro film, le proiezioni sono sempre numerose?
Abbiamo sempre lo stesso numero di proiezioni – circa 1500 per oltre 1000 film – e le sale sono totalmente piene. Non dimentichiamoci che ci sono tanti profili di compratori per ogni tipo di film. Ad esempio, i compratori VOD acquistano molti film a piccolo budget, film di genere e documentari. D'altronde il Marché attira molto i programmatori, per i quali alcuni dei film presenti sono possibili scelte per i loro festival futuri. Economicamente, i festival hanno un ruolo sempre più importante per i film d'autore.

Quali sono le grandi novità al Marché quest'anno?
La grande novità è NEXT, di cui Cineuropa è partner. Cerchiamo sempre di approfittare della presenza a Cannes di numerosi produttori/distributori internazionali per cercare di anticipare tendenze e opportunità e confrontare le esperienze in campi diversi. L’anno scorso avevamo puntato sul transmedia e quest'anno ci siamo voluti concentrare sui nuovi modelli di produzione, finanziamento (in particolare il crowd-funding) e di distribuzione come il ‘self-distribution’ o il ‘cinema-on demand’, un esperimento interessante e sempre più popolare specialmente in Gran Bretagna, Stati Uniti, Paesi Bassi e Francia. E' un campo in cui si muovono i primi passi, ma che in futuro potrebbe rappresentare una vera alternativa di distribuzione per certi film.

NEXT è quindi un luogo privilegiato di incontro al Villa International Pantiero dove organizzeremo workshop e presenteremo nuove iniziative e casi di studio.

La seconda grande novità è ‘MIXER’. Facciamo indagini dopo ogni Marché, e l'anno scorso alcuni distributori hanno reclamato più eventi di networking su temi specifici. Così abbiamo deciso di creare tre ‘Mixers’ [Plage des Festivals 18, 20, 21 maggio dalle 18 alle 20) dove accoglieremo circa 500 persone (produttori, distributori, registi) su tematiche precise: il ‘Fantastic Mixer’ dedicato al cinema fantastico e horror, ‘Asia Mixer’ con la presenza di compratori asiatici, e ‘Cinando Mixer’ per gli utenti di Cinando che potranno incontrarsi ‘live’ e festeggiare 10 anni del sito internet. Dei ‘matchmakers’ saranno presenti per introdurre i professionisti fra di loro.

Quindi il Marché oggi si articola intorno a sette assi: il mercato, il Villaggio, Producers’ Network, Producers’ Workshop, Doc Corner, e le novità Next e Mixers. In definitiva, il Marché du Film è un luogo di scambio di idee e d'incontro oltre a un luogo commerciale in cui si firmano contratti?
E' tutte e due le cose, ed è questo che fa la forza di Cannes. E' il più importante mercato e luogo di incontro al mondo, dove i produttori possono sviluppare coproduzioni, stabilire contatti e scoprire nuovi sistemi di aiuto e crediti d'imposta in paesi relativamente nuovi come location, come la Colombia ad esempio.

Ci sono altre tendenze nella creazione cinematografica mondiale da segnalare?
Il cinema documentario resta a un livello molto elevato con il 16% dei titoli al Marché. Il 3D sembra invece in stagnazione. Abbiamo 138 titoli in 3D di cui 80 terminati e soltanto 35 in proiezione.

Quali consigli pratici darebbe a un produttore al suo primo Marché, a parte comprare un ombrello, buone scarpe e ricordarsi il caricabatterie del suo cellulare?
Deve assolutamente iscriversi al Producers’ Workshop perché è lì che può apprendere in poco tempo i fondamentali del suo mestiere, dalle questioni più concrete alle riflessioni più strategiche su come approcciarsi a un venditore o a una coproduzione internazionale.
Cannes si gioca molto nella preparazione. Bisogna quindi venire ben preparati, perché i dieci giorni passano in fretta.

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(Tradotto dal francese)

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