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Mike Downey • Vice Presidente, European Film Academy

“Possiamo piantare i semi di una possibile collaborazione”

di 

- Cineuropa ha incontrato Mike Downey, che ha condiviso i suoi pensieri sul CineLink UK Partner Country 2014, e le opportunità di collaborazione tra Regno Unito e Balcani

Mike Downey  • Vice Presidente, European Film Academy

Mike Downey era uno dei 20 produttori, rivenditori, distributori e rappresentanti di festival invitati a CineLink all’interno dell’iniziativa Partner Country di CineLink. La delegazione ha incontrato i professionisti del cinema della regione per promuovere le possibilità di collaborazione con il Regno Unito.

Downey ha preso il posto di Volker Schloendorff come Vice-Presidente della European Film Academy quest’anno. Negli ultimi 15 anni, ha prodotto oltre 50 co-produzioni internazionali con un budget totale di oltre 100M€. Tale contributo all’economia del cinema internazionale si riflette nello Statistical Yearbook del BFI, nel quale la sua compagnia, Film and Music Entertainment (F&ME), appare regolarmente tra le prime cinque case di produzioni britanniche. F&ME è nel Regno Unito un centro di eccellenza per la co-produzione europea.

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Cineuropa ha incontrato Mike Downey, che ha condiviso i suoi pensieri sul CineLink UK Partner Country 2014, e le opportunità di collaborazione tra Regno Unito e Balcani 

Cineuropa: Cosa pensa dellIniziativa Partner Country?
Mike Downey: L’Iniziativa Partner Country è la benvenuta, e offre l’opportunità di scambiare informazioni, idee e progetti nella speranza che, prima o poi, si possano piantare i semi di una possibile collaborazione. Jovan Marjanovic e Amra Baksic-Camo di CineLink sono molto bravi nel gestire questo tipo di evento, e quest’anno non ha fatto eccezione. 

Come potrebbe migliorare la collaborazione tra lindustria cinematografica inglese e i Balcani?
Ci sono molti modi di rafforzare la collaborazione tra industria cinematografica inglese e i Balcani. Il giusto approccio legislativo e la cultura cinematografica potrebbero ribaltare la posizione radicata del Regno Unito a non partecipare a Eurimages. Se Eurimages riprendesse il Regno Unito, allora paesi come gli Stati balcanici potrebbero lavorarci insieme in maniera più integrata e reciproca. Da nazione europea, il Regno Unito ha il dovere di guardare alla sua posizione tenendo conto degli incredibili benefici che l’esserne membri ha, e non solo in senso finanziario.

Cosa potrebbe aiutare lindustria cinematografica balcanica a crescere, e cosa potrebbe fare il Regno Unito?
Il centro dello sviluppo dell’industria balcanica è la collaborazione e la co-produzione regionale, e questo dovrebbe essere il focus dello sviluppo e della crescita nella regione. Per quanto concerne il Regno Unito, l’unica cosa che si può fare è aumentare la somma disponibile per le co-produzioni internazionali. Il fondo di co-produzioni di minoranza del Regno Unito cerca essenzialmente di supportare progetti nei quali gli elementi inglesi possano migliorare il loro potenziale creativo e commerciale. Chiaramente, una prospettiva unicamente britannica deve essere presente. Il centro dell’idea è di massimizzare la base economica e la portata culturale dei film inglesi. I progetti supportati sono chiaramente orientati al mercato. C’è un milione di sterline disponibile ogni anno, e i film prodotti in Europa sono circa 1.300 l’anno. Non devi essere uno statistico per analizzare le probabilità: i Balcani, il Caucaso, la Scandinavia, la Penisola Iberica, i Paesi celtici e Post-comunisti non hanno bisogno che io dica loro come essere realisti. L’aritmetica basta.

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(Tradotto dall'inglese)

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