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Marco Pontecorvo • Regista

"Il petrolio nel cortile, metafora dell'Italia di oggi"

di 

- Al Bif&st di Bari abbiamo incontrato Marco Pontecorvo, il regista di Tempo instabile con probabili schiarite

Marco Pontecorvo  • Regista
(© La Repubblica)

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 ha aperto l'edizione 2015 del Bari International Film Festival. Il film, selezionato in concorso nella sezione "Panorama Internazionale" del Bif&st, uscirà nelle sale il 2 aprile e ha come protagonisti Luca Zingaretti, Pasquale Petrolo (del duo Lillo&Greg), Carolina Crescentini, Lorenza Indovina, con una partecipazione eccezionale di John Turturro

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Ambientato in una tranquilla cittadina delle Marche, il film racconta di due amici che trovano inaspettatamente il petrolio nel cortile della loro cooperativa che fabbrica divani, sull'orlo della bancarotta. Il petrolio porta il subbuglio nel paesino, ma soprattutto metterà a rischio amicizia e integrità morale e politica dei protagonisti. Una metafora dei vizi, dei difetti e delle virtù dell'Italia di oggi. 

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, sui bambini che vivono nel sottosuolo di Bucarest. Perché questa scelta?
Marco Pontecorvo:
I due film sono legati da una stessa attenzione ai temi sociali, ma mentre il primo era un dramma, questo ha uno sguardo leggero, ironico, vuole sorridere di noi stessi ma è attento ai valori come quello dell'amicizia e alle attenzione alle difficoltà del vivere. Il petrolio è metafora di qualcosa che può pericolosamente stregarti. 

Come ha coinvolto gli attori?
Ho convinto Luca Zingaretti perché discutendo ho toccato temi del film semplicemente parlando della nostra vita. E a lui è piaciuto questo personaggio di piccolo imprenditore a cui sembra che tutto scivoli addosso, ma la cui vita compie una parabola.  

C'è un riferimento ad Enrico Mattei e naturalmente si pensa al Caso Mattei di Francesco Rosi.
Sono cresciuto con quei film di impegno civile, parlando di petrolio mi sembrava importante menzionarlo, la controversa morte di Mattei, fautore dell'autonomia energetica nazionale, è uno dei motivi che muovono il personaggio di Turturro, che cerca una rivalsa nei confronti delle big company. 

Nel film ci sono lunghe sequenze di anime manga.
Si, uno dei temi del film è il rapporto tra generazioni. Ho pensato che potesse essere una chiave per mostrare il rapporto tra padre e figlio, con uno sguardo del figlio sulle vicende che coinvolgono il genitore. 

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