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Jean Labadie • Distributore

"Grandi aspettative del pubblico francese per il cinema italiano"

di 

- Un'analisi della distribuzione in Francia dei film italiani da parte dello storico distributore di Nanni Moretti, che stavolta punta su Gomorra

Esperto di film italiani in Francia grazie a Nanni Moretti, di cui ha distribuito diversi lungometraggi con Bac Films, Jean Labadie lancia il 13 agosto nelle sale francesi Gomorra [+leggi anche:
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attraverso la sua nuova struttura Le Pacte. Cineuropa ha incontrato il distributore prima del festival di Cannes, per parlare della circolazione dei film italiani in Francia.

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Cineuropa: Che cosa pensa della distribuzione dei film italiani in Francia e delle sue difficoltà?
Jean Labadie: C'è un rapporto molto forte tra il cinema francese e quello italiano, e basta che ci sia il film giusto perché il successo arrivi subito. Non stiamo parlando di un paese sconosciuto per gli spettatori, ma di un paese, l'Italia, verso il quale si ha una lunga tradizione d'amore. Ma i film non sempre sono adatti a un pubblico francese e internazionale. La Francia è poi un paese molto competitivo, dove è difficile andare oltre quella cerchia di film di cui si sa per certo che funzioneranno. Questo dipende dal soggetto e dall'autore, i primi elementi che attirano l'attenzione. Che sia Respiro [+leggi anche:
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o, ovviamente, Nanni Moretti e Roberto Benigni, se il film è adatto, il pubblico lo riconosce immediatamente e lo fa diventare un successo. Bisogna inoltre che i soggetti trattati abbiano un'eco al di là dei confini del paese d'origine, che abbiano una specificità italiana, che non si dica che abbiamo la stessa cosa a casa nostra, ma con attori diversi. Perché se tutti fanno un film sui trentenni in crisi, è più facile che si vada a vedere quello dove ci sono attori nazionali. Bisogna soltanto che i film italiani siano davvero italiani, con una vera personalità e con soggetti appartenenti alla cultura del proprio paese, come Gomorra che fa uno spaccato della storia e dell'attualità italiana.

Perché ha pre-acquistato Gomorra?
Credevo nel potenziale di questo film, avevo voglia di vederlo e mi sono detto che non sarei stato l'unico in Francia a pensarla così. Tuttavia per Gomorra non c'è stato alcun pre-acquisto TV in Francia, né di Canal +, né dei canali in chiaro. Ma questo succede anche per il cinema inglese o tedesco, o qualsiasi altra cinematografia del mondo che non sia francese, per una questione di vincoli. Gli elementi che incentivano ai pre-acquisti e alle coproduzioni sono la notorietà del regista o del cast. I cineasti italiani, salvo rare eccezioni, non erano molto noti finora in Francia. Ma chi lo è, non ha difficoltà ad essere distribuito.

Come vede il futuro dei film italiani in Francia?
E' sempre difficile riavviare una macchina, ma stiamo andando veloce. Prendiamo l'esempio di Respiro: il pubblico non conosce Crialese e non è sicuramente il cast che lo ha convinto. Ma dal momento in cui il film è stato distribuito, il passaparola lo ha portato al successo. E poi è seguita una coproduzione, un'attrice francese importante ha recitato nel film successivo del regista e sono sicuro che il pubblico francese sarà interessato anche al prossimo film di Crialese, anche se Nuovomondo [+leggi anche:
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ha fatto meno di quello che ci si aspettava. Se esistono legami per il cast, esisteranno presto anche per i soggetti. C'è una storia di collaborazione tra i due paesi, di gusto comune, di amore cinefilo. Prendiamo i distributori italiani: quando noi francesi compriamo un film indipendente di un qualsiasi territorio, capita regolarmente che lo stesso film venga acquistato dall'Italia. Da quel punto di vista, c'è una vera vicinanza di gusto. E c'è grande attesa da parte del pubblico francese per il cinema italiano. Non c'è dunque alcun motivo per cui questo non debba ripartire.

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