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Jacques-Henri Bronckart • Produttore

"Libertà, fedeltà, fraternità"

di 

- Intervista a Jacques-Henri Bronckart di Versus Production, il quale annuncia un ricco programma per il 2009, a partire dall'uscita di Elève Libre di Joachim Lafosse

In Belgio, ci sono quattro fratelli. Tutti conoscono i Dardenne, ma c'è chi non conosce ancora i fratelli Bronckart, i quali lavorano all'ombra di gran parte dei più talentuosi registi giovani del Belgio. In occasione dell'uscita di Elève Libre [+leggi anche:
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, quarta opera di Joachim Lafosse, il suo produttore, Jacques-Henri Bronckart, racconta il percorso artistico di Versus Production e il suo incontro con Joachim Lafosse.

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Cineuropa: E' nota la vostra fedeltà nei riguardi di giovani autori che accompagnate fin dai loro primi cortometraggi. Joachim Lafosse figura invece come un nuovo acquisto di Versus.
Jacques-Henri Bronckart: Accompagnare i giovani autori è la nostra politica, ma non è il nostro dogma. Mio fratello Olivier (co-fondatore di Versus) incontrò Joachim qualche anno fa, quando stava montando il suo primo film, Folie Privée. Joachim gli parlò di Proprietà privata [+leggi anche:
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, ma all'epoca stavamo preparando il nostro primo lungometraggio, Ultranova [+leggi anche:
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(Bouli Lanners), e non ci sentivamo pienamente disponibili, anche se avevamo apprezzato i suoi corti e condividevamo con lui una certa visione del cinema. I nostri calendari hanno finito poi per coincidere e abbiamo cominciato una collaborazione che speriamo duri nel tempo, poiché abbiamo già due nuovi progetti con lui: La Terreur, in fase di finanziamento, e una commedia romantica, ancora in scrittura.

Come si finanzia il lungometraggio di un giovane autore belga francofono, specialmente se il suo soggetto è così delicato?
In Belgio è andata bene. In Francia, invece, è stato un po' più complesso. Non abbiamo ottenuto l'anticipo sugli incassi, pare ci siano stati feroci oppositori al progetto. E' difficile convincere le televisioni con un cast relativamente piccolo e un tale soggetto. Alla fine, il 70 % del budget viene dal Belgio. Detto questo, oggi una coproduzione è quasi indispensabile, se non altro con la Francia, per assicurare al film, fin dal finanziamento, un adeguato piano di distribuzione su scala europea.

Perché uscire sei mesi dopo Cannes?
Avevamo pensato a un'uscita a settembre, ma il paesaggio cinematografico era saturo per l'uscita de Il matrimonio di Lorna [+leggi anche:
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e di un enorme contingente di film presentati a Cannes. Allora abbiamo deciso, d'accordo con i distributori belgi e francesi, di posticipare l'uscita e di pensare a come aprire il film a un pubblico che non fosse per forza quello del cinema d'autore. Speriamo di raggiungere il pubblico giovane attraverso incontri pedagogici, ma anche collaborando con alcune associazioni. Non abbiamo grossi mezzi di promozione, ma pensiamo che sviluppando un modo diverso di comunicare si possa raggiungere un pubblico in partenza non molto propenso al film.

Fedeltà agli autori, ma anche agli attori? Jonathan Zaccai, che si è preso il rischio di accettare Elève Libre, ha appena terminato le riprese di Simon Konianski di Micha Wald…
Non senza reticenze, all'inizio. Ho imparato a conoscerlo durante le riprese di Elève Libre, in cui aveva un ruolo delicato, difficile da portare. Tuttavia, quando abbiamo cominciato il casting di Simon, ho pensato che il suo potenziale comico, finora poco sfruttato, sarebbe stato perfetto per il personaggio. Per farla breve, all'inizio Micha era dubbioso, poi Jonathan ha esitato, ma alla fine tutti si sono trovati d'accordo sul personaggio. D'altronde si ha a che fare con un autore, una persona sensibile, che ha dei progetti di regia.

Quali sono i vostri progetti nel 2009 ?
Tutti i nostri autori sono al lavoro! Micha Wald sta terminando il montaggio del suo secondo lungometraggio. Siamo in fase di finanziamento per il secondo film di Olivier Masset-Depasse, Illégal, il primo di Nicolas Provost, L’Envahisseur (le riprese si svolgeranno l'estate prossima), e La Terreur di Joachim. Bouli Lanners sta scrivendo, e presto coprodurremo con Haut et Court L’Autre Monde di Gilles Marchand, e Black Box di Fabrice Genestal.

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