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CANNES 2009 Belgio

Riflettori puntati sulla produzione fiamminga

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E' passato un anno ma sembra un déjà-vu... Nel 2008, il contingente cinematografico belga francofono sbarcava sulla Croisette sfoderando ogni arma per conquistare stampa e pubblico. A distanza di un anno, ancora ci si ricorda con emozione il successo di Eldorado [+leggi anche:
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. Allora era presente anche un fiammingo, il brillante Moscow, Belgium [+leggi anche:
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di Christophe Van Rompaey.

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Nel 2009, il Belgio torna ma stavolta a farla da protagonisti sono i fiamminghi. Con tre film, le Fiandre battono il loro record di presenza a Cannes. Alla Settimana della Critica, due avventure lontane made in Belgium. Altiplano di Jessica Woodworth e Peter Brosens (il cui precedente film, Khadak [+leggi anche:
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, era stato premiato a Venezia), porterà gli spettatori sugli altipiani peruviani, al seguito di Grace, fotografa di guerra alla ricerca di redenzione. Il film è prodotto da Bo Films, la società dei registi. Lost Persons Area, opera prima di Caroline Strubbe, segue l'incontro tra due solitudini perdute su un'arida pianura. Alle redini della produzione, Thomas Leyers per Minds Meet.

Alla Quinzaine, Felix Van Groeningen presenterà The Alasness of Things, il cui titolo francese ha un sapore houellebecquiano, La Merditude des Choses. E' il terzo lungometraggio di Van Groeningen, dopo Steve+ Sky e Dagen Zonder Lief [+leggi anche:
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. Il film è prodotto dal fedele Dirk Impens per Menuet.

Sul fronte francofono, ci sarà una proiezione speciale di mezzanotte dell'isterica ed esilarante commedia animata Panique au Village di Stéphane Abier e Vincent Patar (La Parti, Les Films du Grognon e Beast Production per il Belgio). E visto che la produzione belga va ben oltre la dicotomia linguistica, c'è da notare che la maggior parte di questi film sono coproduzioni nazionali. Altiplano è coprodotto dai francofoni di Entre Chien et Loup, Lost Persons Area da quelli di Artemis. Questi due film sono sostenuti dal Centro del Cinema e dell'Audiovisivo e dal Vlaams Audiovisueel Fonds, così come Panique au Village.

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(Tradotto dal francese)

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