05/06/2009

Il 16 e 17 luglio 1942, oltre 13 000 ebrei furono arrestati a Parigi e nella banlieue da una polizia francese particolarmente zelante nei riguardi dell'occupante tedesco. Portati al Vel d'Hiv (Velodromo d'Inverno) e a Drancy, furono successivamente spediti nei campi di concentramento. E' a questo episodio storico che si rifà La Rafle, secondo lungometraggio di Roselyne Bosch, le cui riprese sono in corso nella capitale francese dal 14 maggio.

Nel cast figurano Jean Reno (che ha appena girato L'immortel di Richard Berry), Mélanie Laurent (presto sugli schermi con Inglourious Basterds [+leggi anche:
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Firmata dalla regista (già autrice degli script di 1492, Christophe Colomb e Le Pacte du silence), la sceneggiatura di La Rafle racconta il tragico destino di tre famiglie ebree deportate (i Traube, i Weismann e i Zygler). Ispirati a personaggi realmente esistiti (due dei quali ancora in vita), il film vedrà incrociarsi Gad Elmaleh nelle vesti di padre ashkenazita, Jean Reno medico ebreo e Mélanie Laurent infermiera della Croce Rossa. Ricordiamo che il soggetto della retata del Vel d'Hiv era stato già affrontato, tra gli altri, nel 1976 da Monsieur Klein del regista britannico Joseph Losey.

Prodotto da Alain Goldman per Légende Films, La Rafle beneficia di un budget di circa 20 M€. Sono previste 14 settimane di riprese fino a metà agosto, prima a Parigi e poi in Ungheria, dove sono ricostruiti parte del Vel d'Hiv e il campo di concentramento di Beaune-la-Rolande. Coproduttore paritario del film, Gaumont si occuperà della distribuzione nelle sale francesi e Légende delle vendite internazionali.

(Tradotto dal francese)