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FESTIVAL Belgio

Tanti film europei al Brussels Film Festival

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Con la primavera, torna la vetrina del cinema europeo a Bruxelles. Dal 27 giugno al 5 luglio, il Brussels Film Festival offrirà agli spettatori belgi oltre 30 film europei, per lo più inediti. Storicamente centrato su opere prime e seconde, il festival mette in primo piano la nuova generazione del cinema europeo.

Le 14 opere in competizione sono altrettante facce della settima arte del Vecchio Continente. Dall'Islanda alla Spagna, passando per la Turchia, si incontreranno giocatori di palla a mano cingalesi perduti in Baviera, un'epopea su motoslitte, scacchisti corsi. Le opere prime permettono di rivelare giovani autori, ma anche di far luce sulle personalità del cinema che per la prima volta passano dietro la macchina da presa, come Valdis Oskarsdottir, montatrice per Gus Van Sant e Michel Gondry, che presenta Country Wedding [+leggi anche:
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, o Uberto Pasolini, produttore di The Full Monty, che propone Machan.

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Nella sezione anteprime, il festival segue invece talenti già affermati: un'occasione per scoprire una delle tante facce del prolifico Michael Winterbottom che torna con Genova [+leggi anche:
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, o di salutare la vitalità del cinema svedese, in una serata speciale dedicata a Lukas Moodysson, con la proiezione del suo ultimo film, Mammoth [+leggi anche:
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, ma anche del suo secondo lungometraggio, Tillsammans, che sarà proiettato all'aperto.

Da notare che il Parlamento europeo aderisce per la prima volta al Festival, svelando i dieci film pre-selezionati per il Premio LUX 2009: 35 Rhum [+leggi anche:
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di Philippe Lioret.

Il Premio Lux ha come obiettivo di sostenere la diversità culturale e linguistica del cinema europeo, e di favorire la circolazione dei film. Il prossimo novembre, i deputati europei eleggeranno un'opera cui verrà offerta la sottotitolazione nelle 23 lingue ufficiali europee e altrettante copie. Creato nel 2007, questo premio è già stato assegnato a Ai confini del paradiso [+leggi anche:
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dei fratelli Dardenne, ossia a opere che mettono in risalto la multiculturalità del continente e le sfide politiche e sociali di questa diversità.

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(Tradotto dal francese)

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