24/08/2009

Opera prima di Gabriel Julien-Laferrière, la commedia sociale Neuilly sa mère! [+leggi anche:
trailer
scheda film], lanciata nelle sale il 12 agosto da TFM Distribution in 389 copie, è la sorpresa del box-office francese con 432 000 spettatori per 2,5 M€ di incasso nella prima settimana.

Interpretato dai giovani Samy Seghir, Jérémy Denisty e Joséphine Japy, e da Rachida Brakni (sugli schermi il 25 novembre in Une affaire d'Etat [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Eric Valette) e Denis Podalydès (che vedremo a settembre in Huit fois debout [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Xabi Molia, selezionato a San Sebastian nella sezione Zabaltegi-New Directors), il film si avvale anche di diverse partecipazioni amichevoli come quella di Valérie Lemercier, Josiane Balasko, Eric & Ramzy, Olivier Baroux, François-Xavier Demaison ed Élie Semoun.

Co-firmata da Philippe e Marc de Chauveron da un soggetto originale del regista Djamel Bensalah ("Volevo una sorta di La vita è un lungo fiume tranquillo o di Willy, il principe di Bel-Air"), la sceneggiatura di Neuilly sa mère! racconta le disavventure di Sami Benboudaoud, 14 anni, strappato alla sua vita in un sobborgo di Chalon-sur-Saône e proiettato nell'ambiente ultra-borghese di Neuilly-sur-Seine.

Nella villa della zia Djamila e del suo rigido marito Stanislas de Chazelle, Sami si trova a convivere con il cugino Charles, che si distingue per i suoi pregiudizi razziali e la sua fissa di diventare un giorno Presidente della Repubblica (ricordiamo che Nicolas Sarkozy ha cominciato la sua carriera politica nel comune di Neuilly). Iscritto in un esclusivo collegio privato, Sami dovrà provare a tutti di non essere uno scarto di periferia, pronto a saccheggiare la villa, a ricattare i suoi nuovi compagni o a bruciare automobili.

Prodotto da Djamel Bensalah e Isaac Sharry per Miroir Magique e Vito Films, Neuilly sa mère! ha beneficiato di un budget di 4,99 M€, che include 600 000 euro in coproduzione e pre-acquisto di France 2 Cinéma, 384 000 euro della regione Ile-de-France e i pre-acquisti di Canal + e Ciné Cinéma.

(Tradotto dal francese)