FESTIVAL DI ROMA Concorso / Francia
Kahn, storie di adulti e di passione
Il regista francese Cédric Kahn torna al mondo degli adulti con Regrets [+leggi anche:
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scheda film], sequel del suo film per ragazzi L’Avion. La pellicola è l’unica produzione interamente francese in concorso al Festival di Roma, in corso di svolgimento.
L’attrice italo-francese Valeria Bruni-Tedeschi torna ancora a lavorare con il suo co-protagonista di È più facile per un cammello [+leggi anche:
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scheda film] e Munich, Yvan Attal, nei ruoli di due ex-innamorati le cui vite sono andate avanti.
Prendendo spunto da La Signora della porta accanto di Truffaut, i due si rincontrano dopo molti anni, e una passione animalesca (o almeno irrazionale) esplode nuovamente, nonostante entrambi siano sposati con altre persone.
Attal è Mathieu, architetto parigino dalle buone maniere, che vive in maniera decente ma non rischia nulla nella sua esistenza. Le cose cambiano quando Mathieu torna al suo paese natale nel Sud, dove la madre vedova è in ospedale, e poi muore lasciandolo a doversi prendere cura dell’organizzazione del suo funerale e della casa di famiglia.
Lì incontra l’ex fiamma Maya (Bruni-Tedeschi), che ha una vigna col rozzo marito Franck (Philippe Katerine). L’uomo ama i rischi, ed è in ogni modo l’esatto contrario di Mathieu — cosa che spinge Maya ad innamorarsi nuovamente di quest’ultimo.
Grazie agli attori, che giocano sulle variazioni del tema degli adùlteri d'oltralpe, il tono del film resta sospeso tra dramma serio su un argomento ‘molto francese’ e la sua stessa caricatura.
La fotografia di Céline Bozon è allo stesso modo incerta, come se riflettesse non solo i tumultuosi eventi nelle vite dei personaggi ma anche le incertezze del regista, che cerca di mettere in scena l’incostanza emotiva, l’irruzione della passione ed il dubbio del thriller, ma finisce a fare qualcosa che non è né carne né pesce.
Il film ha sofferto, come viene riportato, di un cambiamento di produttore prima delle riprese, e ha perso numerosi sceneggiatori in corso d’opera — Kahn è infatti accreditato come unico autore.
Il lungometraggio è uscito in Francia per Mars Distribution nel mese scorso.
(Tradotto dall'inglese)
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