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GOYA 2010

Cell 211 e Agora, grandi favoriti per i Goya

di 

Per una volta (e che serva da precedente) i gusti dell'Accademia del Cinema e del pubblico hanno coinciso, secondo quanto si evince dalle candidature alla 24ma edizione dei premi Goya, la cui cerimonia di consegna si terrà il prossimo 14 febbraio: i grandi favoriti sono i due successi dell'anno, Cell 211 [+leggi anche:
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(con 16 candidature) e Agora [+leggi anche:
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(13).

L'exploit di Alejandro Amenábar era prevedibile visto che, sebbene Agora abbia ricevuto un'accoglienza tiepida da parte della critica, tutti i suoi film hanno sempre avuto un posto di rilievo nei premi del cinema spagnolo. Quello su cui nessuno contava prima dello scorso inverno era invece Daniel Monzón e il suo Cell 211, che poco a poco è andato conquistando il pubblico dopo il suo riuscito passaggio a festival del calibro di Venezia (leggi la news), Toronto e Sitges.

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Stando così le cose, si prevede un duello appassionante nelle categorie di miglior film e miglior regista tra le due suddette pellicole e altre come El secreto de sus ojos [+leggi anche:
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di Juan José Campanella, altro fenomeno dell'anno (otto candidature - leggi la news), e El baile de la Victoria [+leggi anche:
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di Fernando Trueba, che rappresenta la Spagna nella corsa all'Oscar (nove nomination ai Goya - leggi la news).

Nella categoria di miglior attore principale, il gran favorito è Luis Tosar per la sua memorabile interpretazione di Malamadre in Cell 211, ma dovrà vedersela con Antonio de la Torre (che ha messo su oltre 20 chili per Gordos [+leggi anche:
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), Jordi Mollá (che incarna il poeta Gil de Viedma nel controverso El cónsul de Sódoma) e l'argentino Ricardo Darín (El secreto de sus ojos [+leggi anche:
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).

Ancora più ardua la sfida per la statuetta della migliore attrice principale, per la quale sono state selezionate Penélope Cruz (Gli abbracci spezzati [+leggi anche:
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), Lola Dueñas (Yo también [+leggi anche:
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, con cui è stata premiata al Festival di San Sebastian), Maribel Verdú (Segreti di famiglia [+leggi anche:
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) e Rachel Weisz (Agora).

Il secondo lavoro di Daniel Sánchez Arévalo, Gordos, è una delle pellicole con il maggior numero di candidature, otto, di cui sette per i suoi interpreti: una ricompensa al carattere corale del film.

Il Goya del miglior regista giovane è stato, nel corso degli anni, una piattaforma di lancio che ha dato modo di conoscere alcune delle principali voci del cinema spagnolo, come Amenábar, Diaz Yanes, Fernando León, Julio Medem, Juan Carlos Fresnadillo, Sánchez Arévalo e J. A. Bayona. Quest'anno, i candidati a questo premio sono Borja Cobeaga (Pagafantas [+leggi anche:
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), David Planell (La vergüenza [+leggi anche:
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), Marc Coll (Tres días con la familia [+leggi anche:
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) e Antonio Naharro e Alberto Pastor (Yo también).

Infine, i candidati al premio della migliore pellicola europea sono i francesi Giù al nord [+leggi anche:
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e La classe [+leggi anche:
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, lo svedese Lasciami entrare [+leggi anche:
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e il britannico The Millionaire [+leggi anche:
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.

Lista completa dei candidati:

Miglior film
- Cell 211
- Agora
- El secreto de sus ojos
- El Baile de la victoria

Migliore regia
- Alejandro Amenábar per Agora
- Juan José Campanella per El secreto de sus ojos
- Daniel Monzón per Cell 211
- Fernando Trueba per El Baile de la victoria

Miglior attore protagonista
- Ricardo Darín per El secreto de sus ojos
- Antonio de la Torre per Gordos
- Jordi Mollà per El cónsul de Sódoma
- Luis Tosar per Cell 211

Migliore attrice protagonista
- Penélope Cruz per Gli abbracci spezzati
- Lola Dueñas per Yo también
- Maribel Verdú per Segreti di famiglia
- Rachel Weisz per Agora

Miglior attore non protagonista
- Raúl Arévalo per Gordos
- Carlos Bardem per Cell 211
- Ricardo Darín per El baile de la victoria
- Antonio Resines per Cell 211

Migliore attrice non protagonista
- Pilar Castro per Gordos
- Marta Etura per Cell 211
- Vicky Peña per El cónsul de Sódoma
- Verónica Sánchez per Gordos

Migliore rivelazione maschile
- Alberto Ammann per Cell 211
- Fernado Albizu per Gordos
- Gorka Otxoa per Pagafantas
- Pablo Pineda per Yo también

Migliore rivelazione femminile
- Nausicaa Boninn per Tres días con la familia
- Leticia Herrero per Gordos
- Blanca Romero per After
- Soledad Villamil per El secretos de sus ojos

Miglior regista giovane
- David Planell per La vergüenza
- Borja Cobeaga per Pagafantas
- Marc Coll per Tres días con la familia
- Antonio Naharro e Alberto Pastor per Yo también

Migliore sceneggiatura originale
- Alberto Rodríguez e Rafael Cobos per After
- Mateo Gil e Alejandro Amenábar per Agora
- Daniel Sánchez Arévalo per Gordos
- Pedro Almodóvar per Gli abbracci spezzati

Miglior adattamento
- Daniel Monzón e Jorge Guerricaechevarria per Cell 211
- Fernando Trueba, Antonio Skarmeta e Jonás Trueba per El baile de la Victoria
- Joaquín Gorritz, Miguel Talmau, Sigfrid Monleón e Miguel Ángel Fernández per El cónsul de Sódoma
- Eduardo Sacheriz e Juan José Campanella per El secreto de sus ojos

Miglior lungometraggio documentario
- Cómicos
- Garbo, el hombre que salvó el mundo
- La mirada de Ouka Leele
- Últimos testigos: Fraga Iribarne y Carrillo

Miglior cortometraggio documentario
- Doppelgänger
- En un lugar del cine
- Flores de Ruanda
- Luchadoras

Miglior film europeo
- Giù al nord
- Lasciami entrare
- La classe
- The Millionaire

Miglior film ispano-americano
- Dawson, isla 10
- Gigante
- El secreto de sus ojos
- La teta asustada

Miglior montaggio
- Carmen Frías per El baile de la Victoria
- Mapa Pastor per Cell 211
- Nacho Ruiz Capilla per Agora
- Nacho Ruiz Capilla e David Pinillos per Gordos

Migliore fotografia
- Alex Catalán per After
- Xavi Giménez per Agora
- Carles Gusi per Cell 211
- Félix Monti per El secreto de sus ojos

Migliore musica originale
- Darío Marianelli per Agora
- Roque Baños López per Cell 211
- Alberto Iglesias per Gli abbracci spezzati
- Federico Jusid per El secreto de sus ojos

Migliore canzone originale
- Agallas vs. Escamas, per Agallas
- Stick to the man, per Planet 51
- Spanish song, per Spanish movie
- Yo también, per Yo, también

Migliore direzione artistica
- Guy Hendrix Dyas, per Agora
- Marcelo Pont, per El secreto de sus ojos
- Verónica Astudillo, per El baile de la Victoria
- Antón Laguna, per El cónsul de Sódoma

Migliori costumi
- Gabriella Pescucci, per Agora
- Lala Huete, per El baile de la Victoria
- Cristina Rodríguez, per El cónsul de Sódoma
- Sonia Grande, per Gli abbracci spezzati

Miglior trucco e/o parrucco
- Jan Sevell, Susan Suzann e Stokes-Muntón, per Agora
- Raquel Fidalgo e Inés Rodríguez, per Cell 211
- José Antonio Sánchez e Paquita Núñez, per El cónsul de Sódoma
- Ana Lozano e Máximo Gattabrusi, per Gli abbracci spezzati

Miglior suono
- Peter Glosso e Glenn Fremantle, per Agora
- Sergio Burmann, Jaime Fernández e Carlos Farauolo, per Cell 211
- Pierre Gamet, Nacho Royo-Villanova e Pelayo Gutiérrez, per El baile de la Victoria
- Aitor Berenguer, Marc Orts e Fabiola Ordoyo, per Mapa de los sonidos de Tokyo

Migliore direzione di produzione
- Eduardo Castro, per El baile de la Victoria
- José Luis Escolar, per Agora
- Alicia Tellería, per Cell 211
- Félix Monti, per El secreto de sus ojos

Migliori effetti speciali
- Cris Reynolds e Félix Bergés per Agora
- Raúl Romanillos e Guillermo Orbé, per Cell 211
- Salvador Santana e Alex Villagrasa, per Rec 2
- Pau Costa e Lluis Castells, per Spanish Movie

Miglior film d'animazione
- Animal Channel
- Cher Ami
- Pérez, el ratoncito de tus sueños 2
- Planet 51

Miglior cortometraggio di finzione
- Dime que yo
- Lala
- La tama
- Terapia

Miglior cortometraggio d'animazione
- Alma
- La dama y la muerte
- Margarita
- Tachaan

Goya alla carriera ad Antonio Mercero.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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