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FESTIVAL Svizzera

Friburgo esplora le cinematografie del mondo

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Dal 13 al 20 marzo, il 24mo Festival internazionale del film di Friburgo apre le sue porte e presenta tesori venuti da lontano. Da tre anni, Edouard Waintrop dirige questo appuntamento, imperdibile per i cinefili, che offre un panorama del cinema dell'"altro mondo". Il successo del festival riposa in gran parte sulle mille prospettive che offre, il cui comune denominatore è la passione per il cinema e la voglia di stupire.

La competizione internazionale è composta da tredici film provenienti da Asia, America latina, Caucaso e Medio Oriente. Opere prime (Puzzle [+leggi anche:
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di Natalia Smirnoff, in concorso al Festival di Berlino) affiancano opere di registi affermati, come Brillante Mendoza con Lola. E il fiuto di Edouard Waintrop ha trovato conferma nella recente vittoria agli Oscar di El secreto de sus ojos [+leggi anche:
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Intervista Juan José Campanella [IT]
Intervista Ricardo Darín [IT]
Intervista Soledad Villemin [IT]
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dell'argentino Juan José Campanella (Oscar del Miglior film straniero), da tempo scelto per chiudere il festival.

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Sei panorami completano questa promettente edizione. "Reykjavik, Sofia" offre un'ampia scelta di film contemporanei realizzati in paesi-frontiera dell'Europa, come la Romania, dove è ambientato Police, Adjective [+leggi anche:
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intervista: Corneliu Porumboiu
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di Corneliu Porumboiu, o l’Islanda con Reykjavik Rotterdam [+leggi anche:
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di Óskar Jónasson. Anche la Slovenia (Slovenian Girl [+leggi anche:
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di Damjan Kozole) e la Bulgaria (finalista del Premio LUX con Eastern Plays [+leggi anche:
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intervista: Kamen Kalev
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di Kamen Kalev) saranno rappresentate.

Intitolata "Ames corsaires", la retrospettiva dell'opera di Carlos Reichenbach e Jorge Furtado testimonia la vitalità del cinema brasiliano, "Tombeau des yakuza" presenta sette film di Kinji Fukasaku, conosciuto per il suo famoso Battle Royale, mentre "Moi, un Noir" raccoglie diverse perle di Jean Rouch, cineasta-etnologo francese che ha dato voce all'Africa come nessun altro. "Je me balade dans Москва" propone quindici film russi, tra cui pezzi rari come A zonzo per Mosca di Georgij Danelija, Twenty Days Without War di Alexei German, Brevi incontri di Kira Muratova e Nessun orizzonte oltre il fuoco di Gleb Panfilov.

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