02/06/2010

Iniziata ufficialmente lunedì sera, la 50esima edizione del festival di Cracovia, una delle più antiche manifestazioni europee dedicate al documentario, all'animazione e ai cortometraggi, è al suo culmine e continuerà fino al 6 giugno, con un nutrito programma fatto di più di 250 film, di cui 89 in concorso.

Il concorso internazionale dei documentari, che saranno valutati da una giuria presieduta da Marian Marzyński, vede dominanti le produzioni europee, come il film spagnolo Cuchillo de palo [+leggi anche:
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scheda film] di Renate Costa, Fight Club Firenze dell'accoppiata italiana Luigi Maria Perotti- Rovero Impiglia, Inhale Exhale dell'olandese Jean Counet e anche da Men of the City, dell'inglese Marc Isaacs. Anche i paesi dell'Europa centrale e orientale sono ben rappresentati, in particolare da The Dog Hill, del polacco Grzegorz Zariczny.

Per quanto riguarda i cortometraggi, il concorso propone una grande varietà di generi, dal noir (The Blue Bus di Sanne Kortooms) all'animazione (1000 Voices di Tim Travers Hawkins) passando per il racconto dell'assurdo (Alice in Modernland di Marie Arie-Eve Signeyrole) e il documentario (Cicada di Amiel Courtin-Wilson), altrettanti titoli che si sfideranno di fronte alla giuria che ha per presidente Krzysztof Zanussi. Il concorso nazionale, la cui giuria è guidata da Maciej Drygas, comprende invece 33 film, di Tomasz Wolski (H2O e Pomału/Slowly), Marcin Koszałka (The Declaration of Immortality e Let's Run Away From Her) e ancora di Paweł Łoziński (Inventory).

The Dragon of Dragons, tradizionale premio alla carriera per i registi, verrà consegnato quest'anno all'americano Jonas Mekas (nato nel 1922 in Lituania). Da segnalare nel programma del festival anche un Focus sulla produzione israeliana e 14 sezioni speciali dedicate a documentari inediti, a film sulla musica e gli artisti, a una "Top Ten Kraków" dei migliori film degli ultimi 50 anni, e a un panorama della produzione polacca.

(Tradotto dal francese)