10/06/2010

Cosa resterà della vitale trivialità di Casotto, il film culto diretto nel 1977 da Sergio Citti, nel remake Tutti al mare di Matteo Cerami, che si sta girando in questi giorni sul litorale romano?

Produttore, Gianfranco Piccioli, e sceneggiatore, Vincenzo Cerami (che firma lo script insieme al regista, suo figlio, qui al debutto), è vero, sono gli stessi di allora: stessa spiaggia, stesso mare (quello del Lido di Castel Porziano), e nel cast torna pure in un cameo Gigi Proietti, che faceva parte della composita e cosmopolita compagine dell'originale (Jodie Foster, Catherine Deneuve, Ugo Tognazzi…).

Da allora tutto è cambiato: la società ("bulimica", la definiscono gli autori, quando invece nel ritratto dei piccoli borghesi di trent'anni fa si sentivano ancora "i morsi della fame") non meno del cinema, dove oggi sarebbe impensabile mettere insieme, per di più gratis, una squadra di interpreti della caratura di allora.

Ma il regista giura di aver guardato con molto rispetto al modello: "È un film in cui apparentemente non succede nulla, e invece succede di tutto", spiega: la location è un chiosco sulla spiaggia (gestito da Marco Giallini) crocevia di varia umanità: tra gli altri, la madre del proprietario, acida e borbottona con badante al seguito (Ilaria Occhini, pronta a replicare il fortunato ruolo di Mar Nero [+leggi anche:
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scheda film]), la presentatrice tv di programmi popolari (Anna Bonaiuto), l'aspirante suicida con tante cose sagge ancora da dire (Ennio Fantastichini).

Un commedia corale (oltre trenta i personaggi) che promette di essere insieme tenera e amara nel descrivere questi "mostri" tragicomici cui Cerami non nega, comunque, "una prospettiva di salvezza".

Prodotto da Filmvision, con un budget di 2,5mln di euro (di cui il 20% finanziati da Raicinema, e 500mila del MiBAC), Tutti al mare è alla quarta settimana di riprese (sette quelle previste). L'uscita in sala non è ancora fissata, ma sembra probabile l'autunno 2010.