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VENEZIA 2010 Settimana della Critica / Francia

Angèle e Tony, quando gli opposti si attraggono

di 

Sboccata, audace ai limiti della sfrontatezza, consapevole della propria bellezza aggressiva – quando si dice un’arma di seduzione! – Angèle (Clotilde Hesme), da poco uscita dal carcere dopo che un tribunale l’ha ritenuta responsabile della morte del marito in un incidente, ha bisogno di un uomo. Voglia di tenerezza? Macché, in ballo c’è la custodia del figlio, affidato ai nonni paterni, e un compagno al suo fianco farebbe la differenza agli occhi del giudice. Un compagno come Tony (Grégory Gadebois), per esempio, che è l’esatto contrario di lei: corpulento, pudico (“ma sai dire soltanto scopare?”), fa il pescatore. Il padre è scomparso da poco, inghiottito dal mare che non vuole restituirne il corpo, e lui vive in casa con la madre.

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Il primo incontro tra i due è quasi un disastro. Poi, però, gli opposti si attraggono: come al solito? No, perché il regista Alix Delaporte, già vincitrice del Leone d’oro per il cortometraggio Comment on freine dans una descente? e qui all’esordio nel lungometraggio, evita gesti plateali e trucchi di sceneggiatura: le tappe dell’avvicinamento sono lente, a volte si interrompono bruscamente (gli assalti erotici di lei, vissuti da lui come una frustrante scorciatoia), altre riprendono con slancio, in un’altalena di sentimenti che i protagonisti fanno fatica a decifrare. Come spesso accade nella vita, ma molto raramente si vede al cinema.

Certo, gli amanti della disperazione nuda e cruda storceranno il naso di fronte ad un film, spiega la regista, “di poche parole, emozioni primarie e sentimenti schietti”, che si apre alla speranza e propone un’idea di comunità (quella dei pescatori della Normandia, raccontati con un’attenzione persino documentaristica per il loro lavoro quotidiano, dal lancio delle reti al mercato ittico) che accoglie invece di escludere: ma perché privare Angèle et Tony [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di un lieto fine che meritano entrambi?

Prodotto da Lionceau Films, l’opera prima di Delaporte è distribuita nel mondo da Pyramide International.

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