12/10/2010

Una presenza eccellente quella italiana al 54mo BFI London Film Festival che si apre domani, fino al 28 ottobre. Otto titoli nazionali e due coproduzioni in quella che è considerata una delle più grandi vetrine europee dei migliori film dell'anno.

Draquila [+leggi anche:
trailer
Intervista Sabina Guzzanti [IT]
scheda film] di Sabina Guzzanti, Mine vaganti [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Ferzan Ozpetek, Le quattro volte [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michelangelo Frammartino
intervista: Savina Neirotti
scheda film] di Michelangelo Frammartino, La nostra vita [+leggi anche:
recensione
trailer
making of
scheda film] di Daniele Luchetti, L'amore buio [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Antonio Capuano, Malavoglia [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Pasquale Scimeca, Hai paura del buio [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Massimo Coppola e Il richiamo di Stefano Pasetto rappresenteranno l'Italia nella capitale inglese assieme a Miral [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Julian Schnabel e Neds [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Peter Mullan (miglior film e miglior attore al festival di San Sebastian), coprodotti rispettivamente dalle italiane Eagle e Studio Urania.

Considerato uno dei mercati più difficili per il cinema italiano, la Gran Bretagna ha registrato un incremento degli acquisti nel 2010 con cinque film tricolore: Io sono l'amore [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Luca Guadagnino - regista
scheda film] di Luca Guadagnino, uscito a marzo in 52 sale con il supporto alla promozione da parte del UK Film Council; Vincere [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Cannes 2009 Marco Belloc…
intervista: Filippo Timi - attore
scheda film] di Marco Bellocchio; Lo spazio bianco [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Francesca Comencini; Cosmonauta [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Susanna Nicchiarelli; Un giorno perfetto [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Ferzan Ozpetek.

Questo incremento in un mercato dominato dalle major nordamericane (l'81,4% nel 2009 secondo l'UK Film Council) è dovuto anche all'attività di una casa di distribuzione nata da poco, la Vita di Chris Johnson, secondo il quale i canali digitali e la giusta promozione possono aiutare a sviluppare la quota dei film italiani.