15/11/2010

Il 21° Stockholm International Film Festival si aprirà mercoledì con la proiezione di Heartbeats, pellicola su un ménage-à-trois di Xavier Dolan, e si chiuderà il 28 novembre con The Town, di Ben Affleck. Il maggiore festival svedese proporrà oltre 180 titoli da 50 paesi, dei quali 108 anteprime nordiche, 16 mondiali e 18 film in corsa per il Premio Bronze Horse.

L’attrice americana Holly Hunter guiderà la giuria del Concorso, che include Sound of Noise [+leggi anche:
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scheda film] degli svedesi Ola Simonsson e Johannes Stjärne Nilsson, The Tree [+leggi anche:
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intervista: Julie Bertuccelli
scheda film] di Julie Bertucelli, Our Day Will Come [+leggi anche:
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scheda film] di Romain Gavras e If I Want to Whistle, I Whistle [+leggi anche:
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scheda film] di Florin Serban.

Come esempio di una nuova tendenza del cinema scandinavo, due thriller hollywoodiani diretti da registi svedesi sono inseriti nella sezione Open Zone: Shanghai di Mikael Håfström, con John Cusack, e Shelter di Måns Mårlind e Björn Stein, con Julianne Moore. Mårlind e Stein parteciperanno al dibattito Svedesi sulla Scena Internazionale, insieme ai produttori locali Olivier Guerpillon (Sound of Noise), Kristina Åberg (Videocracy [+leggi anche:
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scheda film]), Fredrik Wikström (Easy Money [+leggi anche:
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scheda film]) e allo scrittore e regista Jens Jonsson (The King of Ping Pong [+leggi anche:
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scheda film]), che realizzerà il suo nuovo film in Germania.

Uno sguardo agli 11 Works in Progress scandinavi, presentati dai rispettivi registi e/o produttori, mostra che il thriller ed il noir continuano ad essere generi popolari a nord. La sezione offre spezzoni di nuovi film come Babycall del norvegese Pål Sletaune, con Noomi Rapace, ID:A del danese Christian E. Christiansen, prodotto da Zentropa e In Embryo, debutto dell’attore danese Ulrich Thomsen.

(Tradotto dall'inglese)