email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FINANZIAMENTI Francia

Proposte dell’ARP

di 

Presentata lo scorso 12 dicembre la proposta dell’ARP (Autori, Registi e Produttori) sui finanziamenti del cinema francese presenta una dettagliata analisi degli squilibri dell’attuale sistema e delle possibilità di regolamentazione, anticipando il rapporto Leclerc sul medesimo soggetto, la cui consegna è prevista per gennaio, richiesto dal Ministro della Cultura Jean-Jacques Aillagon.
Tra le soluzioni proposte l’ARP sottolinea la crescita dei costi di produzione dei lungometraggi che ha indotto i produttori ad ampliare il numero delle fonti di finanziamento dei film, mentre sul mercato nazionale e dell’esportazione, tendono a stabilire delle posizioni dominanti controllando così tutta la rete cinematografica, dalla produzione alla vendita passando per la distribuzione. Una tendenza alla fusione verticale che aumenta le divergenze con gli indipendenti mentre la standardizzazione della produzione finisce per nuocere alla qualità dei film.
Un altro importante punto evidenziato dallo studio è il modello francese di pre-finanziamenti: grazie alle televisioni e a meccanismi di finanziamento come l’ “Anticipo sull’Incasso”, pur assicurando la diversità della produzione, questa deve essere organizzata nuovamente a seconda delle attuali evoluzioni economiche.
Numerose le soluzioni sottolineate dall’ARP: la ricostituzione di un Importo di sostegno per il cinema attraverso l’aumento della tassa sull’home video e sulle entrate pubblicitari; obbligo di diffusione di trailer di film di produzione indipendente; aumento degli aiuti agli esercenti in funzione della durata di programmazione in sala dei film; aumento del sostegno finanziario dedicato ai distributori indipendenti; premi alla distribuzione di lungometraggi europei.
Sul fronte dei finanziamenti, l’ARP chiede una rivalutazione degli importi investiti dai Sofica (società di finanziamento dell’industria cinematografica e audiovisiva) e una nuova tendenza alla produzione indipendente; la creazione di una partenariato tra Stato e le Regioni in favore del cinema; l’estensione della clausola di diversità sulle pre-acquisizioni di film da parte della televisione pubblica e un tetto per i prezzi di acquisto delle televisioni a pagamento.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy