14/01/2011

Ben 21 pellicole norvegesi usciranno nella prima parte dell’anno e circa 40 entro fine 2011, secondo il Norwegian Spring Catalogue 2011 presentato a Oslo questa settimana dal Norwegian Film Institute (NFI) e dalla Norwegian Film & TV Producers Association.

Lo scorso anno è stato eccellente per il cinema locale, con uno share di mercato da record del 23.2% e circa 2.5 milioni di spettatori. L’anno è stato fondamentale per il cinema norvegese anche grazie al cambiamento delle regole del sistema di supporto retroattivo gestito da NFI, a beneficio dei produttori.

Se col precedente sistema la partecipazione era riservata ai soli film che avevano ottenuto il supporto di produzione del NFI, ora tutti i lungometraggi possono accedere al supporto pubblico purché abbiano ottenuto oltre 10.000 spettatori e abbiano un piano di distribuzione di sala. I sussidi sono basati inoltre sull’incasso netto da tutte le piattaforme di esercizio, a differenza del passato, quando solo i risultati ai botteghini venivano presi in considerazione.

“Questo sistema distribuisce i rischi per i produttori”, ha sottolineato Ivar Køhn, Responsabile della Produzione al NFI.

Il cambiamento nel supporto retroattivo, combinato con una nuova tendenza di film low-cost in digitale, ha portato a un boom produttivo nel 2010, e i film stanno ora cominciando ad arrivare nelle sale. Se metà di essi hanno un chiaro valore artistico e di mercato — come Babycall di Pål Sletaune, con Noomi Rapace, I Travel Alone di Stian Kristiansen e due lungometraggi di Varg Veum — il resto dovrà dare prova del proprio.

Per il pubblico, comunque, l’ampia scelta di titoli è indubbiamente un plus, e alcuni festival hanno dato la loro approvazione sulle uscite norvegesi future: The Mountain di Ole Giæver e Jørgen + Anne [+leggi anche:
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scheda film] di Anne Sewitsky (entrambi nei cinema dal 25 febbraio) sono stati selezionati per la Berlinale (leggi news).

(Tradotto dall'inglese)