22/02/2011

Gli attesissimi This Must Be the Place di Paolo Sorrentino, coprodotto dalla francese ARP Sélection e venduto da Pathé Pictures International (articolo), e Habemus Papam di Nanni Moretti (articolo), coprodotto dalla francese Le Pacte e venduto da Fandango Portobello, non saranno gli unici titoli italiani selezionati al Festival di Cannes (leggi l'articolo).

Almeno altri due film firmati da autori ragguardevoli saranno ospiti della più prestigiosa kermesse cinematografica internazionale, anche se non è ancora certo in quali sezioni. Ad essere presentato a Cannes sarà certamente Il primo uomo di Gianni Amelio, tratto dall’omonimo romanzo di Albert Camus e interpretato da un cast franco-italiano. Jacques Gamblin (Orso d’argento a Berlino 2002 per Laissez-passer [+leggi anche:
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scheda film]) veste i panni del protagonista Jacques Cormery, un quarantenne, che negli anni ’50 fa ritorno in Algeria, dov’è nato e cresciuto. Lo affiancano Maya Sansa, Denis Podalydès, Régis Romele, Catherine Sola. Come per Moretti e Sorrentino, il film di Amelio ha una partecipazione produttiva transalpina, che affianca l'italiana Cattleya (per un budget complessivo di 11,6mln di euro): la Soudaine Compagnie di Bruno Pesery, che aveva già prodotto Le chiavi di casa [+leggi anche:
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scheda film] e Lamerica di Amelio, Maison de Cinéma, France 3 Cinéma. Le vendite estere sono affidate a Wild Bunch.

Per Gianni Amelio, Gran premio della Giuria al Festival di Cannes nel 1992 con Il ladro di bambini, si tratta dell’esordio cinematografico in lingua francese.

Amato dal pubblico francese come i tre registi già citati, Emanuele Crialese sarà a Cannes con Terraferma, che dovrà confermare definitivamente il talento mostrato con Respiro [+leggi anche:
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scheda film] e Nuovomondo [+leggi anche:
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intervista: Alexandre Mallet-Guy
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intervista: Emanuele Crialese
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scheda film] (Leone D'Argento Rivelazione alla Mostra di Venezia 2006). In questo caso la partecipazione francese è minore: Babe Film coproduce con Cattleya, Rai Cinema e il contributo del MiBAC.

Nel cast compaiono Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Mimmo Cuticchio, Martina Codecasa, Filippo Pucillo. Come Respiro, girato a Lampedusa, anche Terraferma è ambientato in un’isola siciliana abitata da pescatori, appena lambita dal turismo, che viene però investita dagli arrivi del clandestini. Una sconvolgente sintonia con la infuocata cronaca internazionale di questi giorni.