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PRODUZIONE Francia

Le voile: un tema sociale scottante per Viviane Candas

di 

Ammirata nel 2006 in concorso a Locarno con Suzanne [+leggi anche:
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, Viviane Candas terminerà venerdì prossimo a Marsiglia le riprese del suo terzo lungometraggio: Le voile. Interpretato da un cast di non professionisti che include Sonia Amaury e Stéphane Nahal, il film affronta uno scottante tema sociale: il velo islamico. Un soggetto che incrocia la tematica del futuro dei giovani della banlieue e dell'espressione artistica.

La sceneggiatura, adattamento da parte della regista del suo romanzo Le voile brûlé (pubblicato nel 2004), è centrato su un fratello e una sorella orfani che vivono insieme nella banlieue. Ognuno, a modo suo, fa il suo percorso. Il fratello passa la maggior parte del tempo a rendersi utile per i suoi vicini, mentre la sorella si appassiona al teatro. L'uno vive rinchiuso tra le mura delle case popolari, l'altra evade interpretando personaggi immaginari. Fino al giorno in cui il fratello non vuole più che la sorella faccia teatro. Seguirà un doloroso conflitto da cui nessuno dei due uscirà indenne.

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Prodotto dalle società marsigliesi Neon Productions (che ha attualmente in post-produzione Après le Sud di Jean-Jacques Jauffret) e 13 Production (alle spalle di L'uomo di Londra [+leggi anche:
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di Béla Tarr), Le voile è in lavorazione dal 7 febbraio nel quartiere dell'Estaque (reso celebre da Robert Guédiguian). La distribuzione in Francia e le vendite internazionali del film, che ha beneficiato del sostegno della regione Paca, sono ancora in trattative.

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(Tradotto dal francese)

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