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PREMI Svizzera

Quartz, Cosa voglio di più di Soldini in lizza

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Sabato 12 marzo saranno annunciati a Lucerna i vincitori del Premio del Cinema Svizzero Quartz 2011. Al momento, è stato svelato soltanto il nome del vincitore del Premio d'onore: si tratta del produttore Marcel Hoehn (T&C Film), la cui carriera è cominciata con Les faiseurs de Suisses di Rolf Lyssy (1978), il più grande successo di pubblico mai registrato da un film elvetico (circa 950.000 spettatori).

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La sua lunga collaborazione con il regista svizzero Daniel Schmid, scomparso nel 2006, è emblematica del suo percorso. Insieme, e con la complicità del direttore della fotografia Renato Berta, hanno dato vita a opere mirabili come Hécate (1982), Le baiser de Tosca (1984), Visage écrit (1995) e Berezina (1999).

Tutti i Quartz saranno consegnati nel corso di una serata di gala che riunirà il meglio del cinema, della cultura e della politica svizzera. La presidente della Confederazione, Doris Leuthard, assisterà di persona alla cerimonia di consegna del Quartz del miglior lungometraggio di finzione.

Ma i veri protagonisti della serata saranno i vincitori. I candidati, scelti lo scorso gennaio dall'Accademia del cinema svizzero, sono cinque per ciascuna delle nove categorie del Premio del Cinema Svizzero.

Chi si aggiudicherà il Quartz del miglior film di finzione tra Cosa voglio di più [+leggi anche:
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di Peter Luisi, La petite chambre di Stéphanie Chuat e Véronique Reymond, Sennentuntschi [+leggi anche:
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di Michael Steiner o Stationspiraten [+leggi anche:
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di Michael Schaerer? La petite chambre, presentato dalla Svizzera per l'Oscar del miglior film straniero, parte ovviamente favorito, ma il voto dell'Accademia potrebbe riservare sorprese.

Nella categoria documentario, Cleveland vs Wall Street di Jean-Stéphane Bron, selezionato alla Quinzaine des réalisateurs, dovrebbe avere la meglio, ma non è escluso che i membri dell'Accademia gli preferiscano altre opere di ottima fattura come Aisheen [still alive in Gaza] [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Wadimoff
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di Nicolas Wadimoff, Guru - Bhagwan, his Secretary & his Bodyguard di Sabine Gisiger e Beat Häner, Romans d'ados di Béatrice Bakhti e Unser Garten Eden di Mano Khalil. Sabato sera, il verdetto.

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(Tradotto dal francese)

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