Auteuil regista e attore in La fille du puisatier
Il debutto da regista all'età di 61 anni di uno dei più grandi attori del cinema francese spicca tra le 13 novità in arrivo oggi nelle sale. Lanciato in 513 copie da Pathé Films, La fille du puisatier [+leggi anche:
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è anche un ritorno alle origini per Daniel Auteuil, verso l'opera di Marcel Pagnol che gli diede notorietà (César del miglior attore nel 1987 per Jean de Florette).
Remake di un film di Pagnol del 1940, La fille du puisatier vede Patricia, 18 anni, farsi sedurre e rimanere incinta di Jacques Mazel, un pilota di caccia in ripartenza per la guerra. I ricchi genitori del ragazzo gridano subito al ricatto. Patricia e suo padre, scavatore di pozzi, hanno dunque solo la gioia di accogliere il bambino. Ma presto i Mazel li invidieranno giacché Jacques è dato per disperso. Con Auteuil nel ruolo del padre di Patricia, il film è interpretato da Kad Merad, Sabine Azéma, Jean-Pierre Darroussin, Nicolas Duvauchelle e Astrid Bergès-Frisbey. Prodotto da A.S. Films (Alain Sarde) per un budget di 12,5 M€, il lungometraggio è coprodotto da TF1 Films Production, Zack Films e Pathé (che gestisce le vendite internazionali).
"E' una magnifica storia d'amore, di tenerezza, di sofferenza e di perdono", sottolinea Daniel Auteuil. "Pagnol è universale perché dopo settant'anni ancora diverte ed emoziona. In qualsiasi epoca, i sentimenti sono sempre gli stessi, così come gli innamorati, i genitori, i ricchi e i poveri". A proposito della sua regia, Auteuil confessa di aver "scoperto il bello di filmare i volti, e alcuni paesaggi che sembrano volti". E rivendica la fattura classica del film: "Volevo qualcosa di fluido, un po' di movimento, ma niente effetti, né gru, né steadycam… Volevo lirismo e semplicità allo stesso tempo. Le mie ossessioni erano legate alla vita, alla verità, alla giustezza dei sentimenti, alla natura". Un esordio da regista che è solo l'inizio di un'avventura, giacché Pathé ha annunciato che Daniel Auteuil dirigerà a partire dal 2012 altri tre remake di Pagnol: Marius, Fanny e César.
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(Tradotto dal francese)
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