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FESTIVAL Germania

Monaco festeggia l'estate con un ricco programma

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Da 29 anni Monaco festeggia l'arrivo dell'estate con un festival internazionale diventato il più importante della stagione in Germania, con oltre 65 000 biglietti venduti ogni anno, circa 2500 professionisti e 600 rappresentanti della stampa. Il Festival di Monaco, che si apre stasera con la proiezione de Il ragazzo con la bicicletta [+leggi anche:
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intervista: Jean-Pierre e Luc Dardenne
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dei fratelli Dardenne (ospiti del festival) e si chiuderà il 2 luglio con la presentazione del vincitore del Premio FIPRESCI di Cannes Le Havre [+leggi anche:
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intervista: Aki Kaurismäki
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di Aki Kaurismäki, propone quest'anno circa 250 film in rappresentanza di oltre 50 paesi.

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Il Programma internazionale comprende 71 titoli che ruotano attorno al tema dell'infanzia e del povero lascito alle generazioni future, come i titoli cannensi Corpo celeste [+leggi anche:
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intervista: Alice Rohrwacher
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di Alice Rohrwacher e Atmen [+leggi anche:
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dell'austriaco Karl Markovics (premiato alla Quinzaine des réalisateurs), oltre a Wasted Youth del greco Argyris Papadimitropoulos.

La Spagna è rappresentata da sei film, tra cui Ballata dell'odio e dell'amore [+leggi anche:
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intervista: Álex de la Iglesia
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di Álex de la Iglesia e il vincitore catalano dei Goya Pa negre [+leggi anche:
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di Agustí Villaronga; il Portogallo da tre titoli, tra cui la lunga e animata passeggiata di Raúl Ruiz in Mistérios de Lisboa [+leggi anche:
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Da citare anche, tra i lungometraggi selezionati in questa vasta sezione, Dad [+leggi anche:
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intervista: Vlado Škafar
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dello sloveno Vlado Škafar, La solitudine dei numeri primi [+leggi anche:
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intervista: Luca Marinelli
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di Saverio Costanzo, la coproduzione franco-belga Hitler à Hollywood [+leggi anche:
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di Frédéric Sojcher, The Look - Charlotte Rampling di Angelina Maccarone, il film ceco Mamas & Papas [+leggi anche:
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di Alice Nellis, Principles of Life [+leggi anche:
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intervista: Constantin Popescu
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del romeno Constantin Popescu, Truth About Men [+leggi anche:
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del danese Nikolaj Arcel e Volcano [+leggi anche:
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dell'islandese Rúnar Rúnarsson.

Come ogni anno, una sezione è dedicata al nuovo cinema tedesco (con 17 titoli sugli effetti che la sordida società odierna ha sugli individui), un'altra al nuovo cinema francese (con dieci titoli tra cui il Premio della giuria cannense Polisse [+leggi anche:
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intervista: Maïwenn
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di Maïwenn, Impardonnables [+leggi anche:
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di André Téchiné e Film socialisme [+leggi anche:
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di Godard).

La Svezia è celebrata quest'anno con nove film che illustrano la varietà degli approcci dei suoi giovani registi, tra cui l'apprezzato She Monkeys di Lisa Aschan, Play [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
intervista: Ruben Ostlund
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di Ruben Östlund e Easy Money [+leggi anche:
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di Daniel Espinosa, thriller criminale tratto da un best-seller di Jens Lapidus. Una retrospettiva integrale è inoltre dedicata a Roy Andersson. Questa finestra di dodici film, sottotitolata "Il maestro dell'assurdo e genio del grottesco svedese", comprende anche un documentario sul regista di You, the Living [+leggi anche:
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intervista: Pernilla Sandström
intervista: Roy Andersson
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Anche i vincitori del Premio CineMerit, Otar Iosseliani e John Malkovich, saranno oggetto di retrospettive, che si aggiungono alle tante altre sezioni e appuntamenti del festival. Anche se il Festival di Monaco non prevede la gara, diversi premi saranno assegnati al suo termine.

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(Tradotto dal francese)

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