Nuova tornata di supporti dello SFI

27/06/2011

Il debutto di Mikael Marcimain, Call Girl, ha ottenuto la parte maggiore (1.3 milioni di euro) nella nuova tornata di fondi dello Swedish Film Institute da 3.5 milioni di euro, destinata a 10 produzioni.

L’attrice svedese Pernilla August (foto) tornerà dietro la macchina da preso dopo il premiatissimo Beyond [+leggi anche:
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scheda film] per partecipare insieme a Simon J Berger alla storia di Marietta von Hausswolff von Baumgarten, che sarà girata dal Premio Oscar Hoyte van Hoytema (The Fighter). Mimmi Spång è il produttore per Garage Film.

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Tratto da uno scandalo sessuale accaduto in Svezia nel 1977, e dalle rivelazioni sulle frequentazioni di prostitute da parte del Ministro della Giustizia, Call Girl è descritto come un thriller politico sensazionale che esplora una società fatta di “innocenza perduta, emancipazione femminile, rivoluzione sessuale, neutralità, potere nucleare e sicurezza sociale”.

Co-prodotto col centro regionale svedese Film i Väst, il canale televisivo pubblico Sveriges Television, the Chimney Pot Sverige, Nuovago Capital, Frlland Produksjon, Yellow Film & TV, l’esordio di Marcimain, che segue i suoi drammi tv How Soon Is Now (2007) e The Laser Man (2005), uscirà per Nordisk Film nell’autunno 2012.

Tra le nuove produzioni dello Swedish Film Institute ci sono anche il nuovo progetto senza titolo dello svedese Frederik Edfeldt, follow-up del suo premiato The Girl [+leggi anche:
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intervista: Fredrik Edfeldt
scheda film] (2009). Karin Arrhenius ha scritto la storia di un padre condannato al carcere che fugge per passare la sua ultima estate con la figlia. Fatima Varhos e Anna Croneman di Bob Film produrranno il film, che ha ricevuto 0.9 milioni di euro come sussidio.

Lo svedese Jesper Ganslandt (The Ape [+leggi anche:
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scheda film] — 2009 — e Falkenberg Farewell [+leggi anche:
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scheda film] — 2006) ha ricevuto 0.7 milioni di euro per girare Blondie, sul ritorno a casa di tre sorelle la cui madre sta preparando la festa del suo 70° compleanno. Una lascia il lavoro di modella a Parigi, un’altra gli studi a Londra, e la terza sospende la sua doppia vita di impegnato chirurgo e madre di due bambini. Il film è prodotto da Jesper Kurlandsky per Fasad.