25/07/2011

Stando ai dati pubblicati dalla società di consulenza Media Research & Consultancy (MRC), l'incasso registrato nella prima metà del 2011 dai film prodotti da compagnie spagnole (al 100%, maggioritari o minoritari) è di 51,7 milioni di euro.

Questa cifra segna uno spettacolare miglioramento rispetto ai risultati del 2010 (poco meno di 30 milioni), per un incremento del 73%. Dal canto suo, la quota di mercato si attesta al 17,52%, quasi sette punti in più rispetto a quella registrata nel primo semestre del 2010 (9,56%).

Ma questi ottimi dati erano in qualche modo prevedibili: le uscite del 2011 lasciavano infatti presagire uno dei migliori risultati degli ultimi anni. D'altronde, fare meglio del 2010 non era un compito difficile.

La prima metà dell'anno è solitamente più debole della seconda per quanto riguarda gli incassi del cinema spagnolo (rispettivamente 9,56% e 15,74% nel 2010; 10,29% e 18,86% nel 2009; 7,68% e 19,12% nel 2007, con l'unica eccezione del 2008, quando la prima metà ha superato di un punto e mezzo la seconda). Se questa tendenza trovasse conferma nel 2011, il cinema spagnolo potrebbe raggiungere quest'anno una quota del 20%.

Inoltre, le sorti del botteghino spagnolo sono solite dipendere da alcuni titoli sicuri. Quest'anno era il caso di una delle maggiori garanzie di successo: Santiago Segura e la sua serie Torrente. Il quarto episodio di questa saga bizzarra, Torrente 4: Lethal Crisis [+leggi anche:
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scheda film], ha incassato 19,53 milioni di euro (più di un terzo del totale).

A seguire, nella classifica del box office delle pellicole spagnole, la coproduzione Midnight in Paris [+leggi anche:
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scheda film] di Woody Allen, con 5,95 milioni; También la lluvia [+leggi anche:
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intervista: Icíar Bollaín
scheda film] di Iciar Bollain, con 3,80M; e Primos [+leggi anche:
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scheda film] di Daniel Sánchez Arévalo, con 3,51M.

(Tradotto dallo spagnolo)