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FINANZIAMENTI Francia

Arte France Cinéma punta su Bruno Dumont e Juliette Binoche

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Il destino tragico della scultrice Camille Claudel sarà al centro del settimo lungometraggio di Bruno Dumont, le cui riprese cominceranno il prossimo febbraio a Saint-Rémy-de-Provence. Guidato da 3B Productions, il progetto è stato selezionato da Arte France Cinéma, che lo sosterrà in coproduzione e pre-acquisto.

Per la prima volta nella sua carriera, il regista di Hors Satan [+leggi anche:
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(presentato sulla Croisette lo scorso maggio) e due volte vincitore del Gran Premio a Cannes (nel 1999 per L’humanité e nel 2006 per Flandres [+leggi anche:
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) farà ricorso a una star come protagonista: Juliette Binoche [foto] (l’anno prossimo sugli schermi in Elles di Malgorzata Szumowska - news, Cosmopolis di David Cronenberg - articolo, La vie d’une autre di Sylvie Testud - news - e Un singe sur l’épaule di Marion Lainé - articolo). L’attrice impersonerà Camille Claudel (nel film omonimo), internata dalla sua famiglia nel 1914 in una clinica nel sud della Francia dove passerà gli ultimi trent'anni della sua vita e dove non scolpirà mai più. Ricordiamo che il personaggio di Camille Claudel è stato già portato con successo sul grande schermo da Isabelle Adjani, che per questo ruolo ottenne un premio a Berlino, un César e una nomination all’Oscar nel 1990.

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Arte France Cinéma ha anche selezionato Faire l’amour, secondo lungometraggio di Djinn Carrénard, all'attenzione della critica questa settimana per l'uscita l'altroieri di Donoma [+leggi anche:
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(articolo), che figura nella lista dei pretendenti al premio Louis-Delluc 2011 della miglior opera prima. Prodotto da Grégory Bernard per Realitism Films, Faire l’amour, le cui riprese cominceranno a metà dicembre, esplorerà nuovamente il soggetto della coppia attraverso i personaggi di una giovane donna uscita di prigione alla ricerca della figlia e di un artista handicappato in cerca d'ispirazione.

Tra gli altri progetti selezionati per il 2011 da Arte France Cinéma, ricordiamo Le grand soir del duo Benoît Delépine - Gustave Kervern (articolo), Wrong di Quentin Dupieux (news), Holly Motors di Leos Carax, Quelques heures de printemps di Stéphane Brizé (articolo), Post Tenebras Lux del messicano Carlos Reygadas, Laurence Anyways del canadese Xavier Dolan, Confession d'un enfant du siècle di Sylvie Verheyde (articolo), Dzma di Teona Grenade, L'oiseau di Yves Caumon (news), Héritage di Hiam Abbass, Rosa di Lucie Chaufour, Melaza di Carlos D. Lechuga, Les adorés di Hélène Fillières (news) e Le lionceau de Samuel Collardey (articolo).

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(Tradotto dal francese)

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