18/01/2012

Ramdam, il festival del cinema disturbante, si è aperto ieri a Tournai. Nato l'anno scorso, questo festival ha l'obiettivo di mettere in primo piano film audaci, disturbati e disturbanti, fuori dai sentieri battuti e poco confortanti. In programma, una ventina di film, di cui oltre la metà in anteprima belga.

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scheda film], quarto lungometraggio della regista polacca Malgorzata Szumowska, con Juliette Binoche, Anaïs Demoustier, Joanna Kulig e Louis-do de Lencquesaing, su una giornalista inquadrata la cui vita prende un'altra forma quando comincia a indagare sulla prostituzione studentesca. Si potrà vedere anche Tyrannosaur [+leggi anche:
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scheda film] (vincitore di tre premi agli ultimi British Independant Film Awards e del premio del miglior film straniero e premio speciale della giuria per l'interpretazione al Sundance), primo film da regista di Paddy Considine che offre un ruolo d'oro a Peter Mullan, l’indimenticabile Joe di Ken Loach. Infine, Ramdam presenterà in anteprima vallone l'attesissimo (per usare un eufemismo) Tot altijd, il nuovo film di Nic Balthazar ispirato a una storia vera che sconvolse il Belgio: la lotta di Mario Verstraete, giovane politico affetto da sclerosi a placche, per il diritto a morire con dignità. Il film esce la settimana prossima in Belgio.

Il festival ha aperto con la proiezione in anteprima del film australiano ammirato a Cannes Sleeping Beauty di Julie Leigh, e proporrà anche il secondo film del sudafricano Oliver Hermanus, Skoonheid, ritratto senza concessioni né manicheismo della comunità Afrikaner. E ancora, En secret di Maryam Keshavarz, ritratto della gioventù iraniana, e Detachment di Tony Kaye, autore del controverso American History X. Il festival avrà il lusso di accogliere, per quest'ultimo film, l'attore premio Oscar Adrian Brody, ospite prestigioso per essere una seconda edizione.

L’altra particolarità della manifestazione è il suo contesto locale. A Tournai non esiste una sala d'essai, ma il cinema d'autore è difeso strenuamente a livello locale dalla Maison de la Culture della città, le cui proiezioni vengono ospitate nel cinema commerciale Imagix. Questo festival è un'iniziativa congiunta tra le due entità (insieme alla città, la regione e la tv locale). Mentre si lamenta in Vallonia la scarsa densità del circuito di sale d'essai, questo tipo di alleanza è una reale opportunità per dare visibilità alle produzioni d'autore nella regione.

(Tradotto dal francese)