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PREMI Belgio

Bouli Lanners premiato ai Magritte

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Sabato scorso 4 febbraio si è tenuta a Bruxelles la seconda edizione dei Magritte del cinema, cerimonia di consegna dei premi destinati al pubblico belga francofono. Riunitisi in seno all'Accademia André Delvaux, i professionisti hanno scelto Bouli Lanners, proclamato nuovo principe del cinema belga.

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(che si è aggiudicato anche i premi della miglior attrice non protagonista, della fotografia e della musica), Lanners ha cominciato la sua carriera come attore. Con oltre 40 film al suo attivo, la sua popolarità risale alla sua partecipazione al gruppo degli Snuls, all'inizio degli anni '90. Dal 1995, passa dietro la macchina da presa ma è nel 2008, con il suo secondo lungometraggio Eldorado selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, che conosce il successo di critica e pubblico, diventando uno dei massimi esponenti del cinema belga. E questi Magritte ne sono la conferma.

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L’altro grande vincitore della serata è stato il film fiammingo Bullhead [+leggi anche:
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di Michael Roskam, che ha conquistato dal canto suo il prestigioso premio della sceneggiatura, il premio del miglior montaggio, il premio della miglior coproduzione fiamminga e il Magritte del miglior attore, assegnato all'incredibile Matthias Schoenaerts.

Ma la vera sorpresa della serata non sono stati tanto i vincitori, quanto i perdenti. All'annuncio delle nomination, due film belgi presenti a Cannes 2011 si tiravano la corda: Les Géants, certo, ma anche Il ragazzo con la bicicletta [+leggi anche:
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(che ottenne il Gran premio della giuria). Ora, se il giovane Thomas Doret si è guadagnato la statuetta della miglior promessa, a conferma dell'incredibile talento dei fratelli Dardenne nello scovare giovani attori promettenti, il film e i suoi due registi se ne sono andati stranamente a mani vuote.

Sebbene i premi ricevuti da Les Géants non siano da mettere in discussione, viene infatti da pensare che i professionisti belgi abbiano optato per il rinnovamento di un ordine in qualche modo stabilito. Onnipresenti, quasi eccezionali nella regolarità e nella qualità della loro produzione, i Dardenne sembrano aver così provato sulla loro pelle, ieri sera, il detto: "Nessuno è profeta in patria".

Lista dei premi:

Miglior regista
Bouli Lanners - Les Géants
Miglior attrice
Lubna Azabal - Incendies
Miglior attore
Matthias Schoenaerts - Bullhead
Miglior film
Les Géants - Bouli Lanners
Miglior film fiammingo in coproduzione
Bullhead - Michael R. Roskam
Miglior film straniero in coproduzione
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- Jean-Pierre Améris
Miglior sceneggiatura originale o adattamento
Michael R. Roskam - Bullhead
Miglior attrice non protagonista
Gwen Berrou - Les Géants
Miglior attore non protagonista
Jérémie Renier - Potiche [+leggi anche:
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Miglior promessa femminile
Erika Sainte - Elle ne pleure pas, elle chante [+leggi anche:
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Miglior promessa maschile
Thomas Doret - Il ragazzo con la bicicletta
Miglior fotografia
Jean-Paul Zaetijd - Les Géants
Miglior suono
Fred Meert, Hélène Lamy-Au-Rousseau e Emmanuel De Boissieu - La Fée
Miglior montaggio
Alain Dessauvage - Bullhead
Miglior scenografia
Véronique Sacrez - Quartier Lointain [+leggi anche:
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Migliori costumi
Claire Dubien - La Fée [+leggi anche:
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Miglior musica originale
The Bony King of Nowhere de Bram Van Parys - Les Géants
Miglior cortometraggio
Dimanches - Valéry Rosier
Miglior documentario
LoveMEATender - Manu Coeman

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(Tradotto dal francese)

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